È stato sospeso il trasferimento di un gruppo di migranti positivi al coronavirus da Amantea a Gasperina. Lo riferisce il sindaco di Gasperina, Gregorio Gallello: l’ipotesi dell’arrivo di migranti nel centro Catanzarese questa mattina aveva fatto scattare la protesta dei residenti, preoccupati per la mancanza di condizioni di sicurezza nella struttura – un albergo in disuso – individuata per ospitare i migranti. “Abbiamo segnalato agli organi competenti, Regione e per conoscenza Prefettura, che – spiega Gallello – non ci sono nella struttura individuata le condizioni previste dai bandi per dare ospitalità a questi positivi da Covid 19. Adesso la Protezione civile ci chiederà in maniera ufficiale la nostra posizione, ma per il momento l’arrivo è sospeso in attesa di chiarimenti, fino a che non ci saranno questi chiarimenti qui non arriverà nessuno. Dal nostro punto di vista mancano una serie di documenti e una serie di requisiti”. Il sindaco di Gasperina aggiunge: “Noi abbiamo avuto un’esperienza negativa in quella struttura quando ospitò un Cas, un centro di accoglienza straordinaria, che fu caratterizzato da un po’ di anarchia. Tengo a rimarcare che non c’entra nulla il pro o il contro l’immigrazione, del resto Gasperina ha una grande tradizione di accoglienza e integrazione, e quest’anno ospiteremo, tra l’altro, la Giornata mondiale del rifugiato organizzata dalla Diocesi di Catanzaro. Semplicemente – conclude Gallello – vogliamo che ci sia sicurezza, sia per chi arriva sia per i residenti”. Il sindaco Gallello ha comunicato la notizia della sospensione del trasferimento ai cittadini di Gasperina, che hanno quindi deciso di porre fine al sit-in di protesta.