Di Carmen Mirarchi
Presentato il primo romanzo fantasy e giornalista Francesco Pungitore : “Il mago du Nardodipace”. L’ incontro è avvenuto a Soverato su iniziativa del progetto “Naturium”. In molti al “Glauco Beach Club hanno voluto seguire l’evento di un testo che ha come sfondo l’enigma archeologico dei megaliti di Nardodipace. La presentazione de “Il mago di Nardodipace” è stata aperta dall’esibizione musicale del violinista Gabriel Giannotti. Lo storico Ulderico Nisticò nella sua relazione ha parlato di miti e leggende, iniziazioni, misteri e suggestione.
Presentato il primo romanzo fantasy e giornalista Francesco Pungitore : “Il mago du Nardodipace”. L’ incontro è avvenuto a Soverato su iniziativa del progetto “Naturium”. In molti al “Glauco Beach Club hanno voluto seguire l’evento di un testo che ha come sfondo l’enigma archeologico dei megaliti di Nardodipace. La presentazione de “Il mago di Nardodipace” è stata aperta dall’esibizione musicale del violinista Gabriel Giannotti. Lo storico Ulderico Nisticò nella sua relazione ha parlato di miti e leggende, iniziazioni, misteri e suggestione.
Presente anche l’Alfiere della Repubblica Bernard Dika per il quale Pungitore con il suo romanzo fornisce una nuova lettura dell ‘ identità calabrese.
Pungitore ha poi raccontato il suo testo indicando i punti basilari e le sue ispirazioni. Un testo ” trae la sua fonte d’ispirazione filosofica dallo studio degli Orfici e dei Pitagorici. Calabresi di 2.500 anni fa – ha commentato l’autore – che credevano nell’immortalità dell’anima. “Nardodipace è un luogo dalla forte connotazione simbolica con i suoi megaliti che diventano Colonne d’Ercole, confine di ciò che non ha confine, varco verso l’infinito che si apre dietro la siepe” spiega Pungitore.
Insomma il noto giornalista ci regala una visione nuova della Calabria, tra loro , eroi e luoghi magici . Ci fa riscoprire la memoria della nostra terra.
Redazione Calabria 7