I Carabinieri di Guardia Piemontese (Cosenza) hanno arrestato un 46 enne ed una 43 enne, noti alle forze dell’ordine, conviventi. I due sono accusati di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio e furto aggravato di energia elettrica. Un controllo alla circolazione stradale ha fatto notare un atteggiamento nervoso da parte di un uomo già noto per precedenti. I militari hanno quindi deciso di perquisire anche la sua abitazione, dove sono state trovate 3 dosi, già confezionate, di eroina, 4 flaconi di metadone, privi di contrassegni identificativi, un involucro contenente sostanza per il taglio dello stupefacente, un bilancino di precisione e 535 euro in banconote di piccolo e medio taglio. L’abitazione era protetta da un articolato sistema di videosorveglianza, composto da 4 telecamere, un monitor e un registratore. Le telecamere erano tutte sapientemente occultate in una finta cassetta di derivazione dell’energia elettrica, in una fioriera metallica, dietro una colonna in cemento armato ed all’interno di una scatola di cartone posizionata sul balcone. Inoltre i Carabinieri hanno notato che la leva del contatore elettrico della casa era abbassata, nonostante tutti gli elettrodomestici fossero in tensione. Il successivo controllo sulla rete di alimentazione elettrica, condotto con l’ausilio di personale ENEL, ha consentito di accertare che l’abitazione era alimentata grazie ad un allaccio abusivo al contatore condominiale. I due sono stati posti agli arresti domiciliari.
redazione Calabria 7
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