Il personale della Squadra Mobile di Vibo Valentia ha posto in stato di fermo di indiziato di delitto Filippo Prestia, 58 anni di Vibo, accusato del tentato omicidio perpetrato in località “Feudotto” nel pomeriggio dell’altro ieri mediante l’esplosione di diversi colpi di arma da fuoco ai danni di 44enne del posto, anch’egli vibonese.
La ricostruzione della sparatoria
La ricostruzione della sparatoria
Alle 16:30 di mercoledì 16 settembre giungeva la segnalazione dall’ospedale locale di una persona che si era presentata con una ferita d’arma da fuoco al torace. Alle 17.30, mentre erano in corso le ricerche, si presentava negli uffici della Questura Filippo Prestia, il quale confessava di essere l’autore del grave reato. In particolare lo stesso dichiarava che nella serata di martedì 15 settembre, dopo una forte discussione con il ferito, per futili motivi, quest’ultimo lo minacciava pesantemente. Pertanto nel pomeriggio del 16 settembre, l’uomo si armava portando con se una pistola semiautomatica detenuta illegalmente, in quanto intimorito dalle minacce subite. I due si incrociavano per strada in località Feudotto dove, dopo un violento diverbio, Filippo Prestia esplodeva tre colpi d’arma da fuoco, a bordo della sua auto, in direzione della macchina della persona offesa colpita al torace.
Feriti marito e moglie
L’uomo, recatosi al pronto soccorso veniva dimesso con prognosi di 30 giorni per ferita di arma da fuoco all’altezza delle costole con foro di uscita all’altezza della scapola destra (fratturata). Anche la compagna, presente in auto al momento del fatto, riportava delle contusioni refertate con alcuni giorni di prognosi a causa dell’impatto dell’auto con un muro di un’abitazione. All’esito della raccolta degli indizi, anche grazie all’ausilio dell’Arma dei Carabinieri, la Squadra Mobile, coordinata dal sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, Eugenia Belmonte, procedeva al fermo di indiziato di delitto d’iniziativa per tentato omicidio. Il provvedimento restrittivo rappresenta, quindi, il frutto di serrate indagini condotte sul campo dalla Squadra Mobile, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo guidata dal Procuratore Camillo Falvo, che hanno permesso di far luce su questo grave fatto delittuoso, le cui ragioni sono da ricondursi, con ogni probabilità, a futili dissidi tra vicini. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato associato alla locale casa circondariale in attesa dell’udienza di convalida.
Sparatoria a Vibo, lite tra vicini: ferisce marito e moglie. Autore si costituisce