Spedizione punitiva nei confronti dello zio, due arresti nel Reggino

L’aggressione è scaturita dopo che la vittima aveva rimproverato e percosso sua sorella la quale, nell’ultimo periodo, aveva cessato di accudire l’anziana madre
cirò marina inseguimento

I carabinieri di Marina di Gioiosa Ionica hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Locri nei confronti dei fratelli T.D. quarantenne e T.V. trentatreenne i quali, nella tarda serata del 25 maggio scorso, dopo essersi introdotti, mediante forzatura di una porta finestra, all’interno dell’abitazione dello zio sessantatreenne C.V., lo hanno percosso a mani nude e colpito con un’arma da taglio all’altezza del collo. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Locri, hanno consentito di fare piena luce sull’accaduto. È stato infatti accertato che l’aggressione, commessa a scopo punitivo, è scaturita dopo che la vittima aveva duramente rimproverato e percosso sua sorella, madre di T.V. e T.D. che nell’ultimo periodo aveva cessato di accudire l’anziana madre.

I fratelli notiziati circa l’accaduto non hanno perso tempo e si sono recati a casa dello zio, hanno sfondato una porta finestra e colto di sorpresa l’anziano che in quel frangente si trovava sul divano della cucina. Nel corso della colluttazione la vittima è stata colpita a mani nude al volto e gli è stata inflitta una coltellata alla base del collo, lesione rivelatasi potenzialmente letale. T.D. T.V., già noti alle forze dell’ordine, si trovano attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di violazione di domicilio e tentato omicidio in concorso.

I fratelli notiziati circa l’accaduto non hanno perso tempo e si sono recati a casa dello zio, hanno sfondato una porta finestra e colto di sorpresa l’anziano che in quel frangente si trovava sul divano della cucina. Nel corso della colluttazione la vittima è stata colpita a mani nude al volto e gli è stata inflitta una coltellata alla base del collo, lesione rivelatasi potenzialmente letale. T.D. T.V., già noti alle forze dell’ordine, si trovano attualmente agli arresti domiciliari con l’accusa di violazione di domicilio e tentato omicidio in concorso.

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