“Innanzitutto c’è da fare un discorso a parte per quanto riguarda la Sanità in Calabria, debole e sofferente da trent’anni. La stiamo ricostruendo mattoncino per mattoncino in questi ultimi mesi insieme al prefetto Longo. Ma non siamo Batman e Superman”. È quanto ha affermato, durante il suo intervento di ieri sera a Porta a Porta, il presidente facente funzioni della Regione Calabria Nino Spirlì, in risposta alla domanda di Bruno Vespa in merito alle vaccinazioni degli over80 in Calabria.
“Qui la Sanità – continua il presidente – patisce perchè ci hanno mangiato e lucrato sopra la malapoitica, la malavita, i poteri deviati di tutte le associazioni nascoste. A risanare la situazione, inoltre, sono stati chiamati per undici anni dei commissari di governo che hanno preso solo sberle. La verità è che se non si definisce, una volta per tutte, questo debito e il governo non viene a salvare i calabresi innocenti, è inutile andare a pensare ai risultati di oggi. Sono circa 80.000, ad ogni modo, gli over80 che hanno ricevuto tra prima e seconda dose”, conclude Spirlì. (m.m.)
“Qui la Sanità – continua il presidente – patisce perchè ci hanno mangiato e lucrato sopra la malapoitica, la malavita, i poteri deviati di tutte le associazioni nascoste. A risanare la situazione, inoltre, sono stati chiamati per undici anni dei commissari di governo che hanno preso solo sberle. La verità è che se non si definisce, una volta per tutte, questo debito e il governo non viene a salvare i calabresi innocenti, è inutile andare a pensare ai risultati di oggi. Sono circa 80.000, ad ogni modo, gli over80 che hanno ricevuto tra prima e seconda dose”, conclude Spirlì. (m.m.)