“Noto che si sta proponendo per tutta la Calabria una corsa a chi chiede per primo l’azzeramento del debito della Sanità. Decine di muti di Governo, e non solo regionale, che da decenni tacciono pur potendo parlare, ritrovano la parola davanti alle telecamere e alle penne di giornalisti in cerca di scoop. La richiesta ufficiale l’ha fatta da tempo il presidente della Giunta regionale: al presidente del Consiglio e ai ministri competenti. Non ad altri”. Il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, attacca i programmi televisivi e le colonne dei giornali: “Non sono istituzioni competenti, ma comodi corridoi per campagne elettorali. Ecco, più che amministratori responsabili e corretti, vedo maratoneti delle urne. E, questo, non fa bene alla Calabria. Anzi! Conferma che, chi c’era e taceva, vuole tornare per continuare a farlo. L’Eldorado Sanità Calabrese è sogno per tanti. Ma la Sanità calabrese ha bisogno di ospedali, medici, strumenti, non certamente di idrovore umane. Magari, rischio pure: ma fosse l’ultima cosa che faccio, non mollo”.