Nino Spirlì ha firmato le sue prime ordinanze. Nel giorno del lutto e del dolore per la perdita della presidente Santelli, la pandemia da Coronavirus in Calabria non si arresta e fa segnare un aumento di 39 casi nelle ultime 24 ore.
Ok al nuovo Dpcm
Ok al nuovo Dpcm
Con la prima ordinanza a firma Spirlì la Regione Calabria recepisce il nuovo Dpcm del 13 ottobre predisposto dal presidente del Consiglio, che prevede l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso, la distanza interpersonale e il divieto assoluto di assembramento, oltre le nuove disposizioni su feste, ricevimenti, sport e orari delle attività di ristorazione e bar.
Due nuove zone rosse
Con le altre 2 ordinanze Spirlì istituisce altre 2 zone rosse in Calabria, il comune di Torre di Ruggiero, nel catanzarese e quello di Sant’Eufemia di Aspromonte nel Reggino. Il Comune di Torre di Ruggiero è stato dichiarato “zona rossa” perché – si legge nel primo provvedimento – “sono stati individuati 14 soggetti positivi a Covid-19, tutti avrebbero avuto contatti stretti con familiari e conoscenti del luogo. La situazione epidemiologica, legata al focolaio, può peggiorare rapidamente, dando luogo ad altri focolai, non diversamente contenibile. L’incidenza dei casi confermati si attesta su livelli significativi, atteso che la popolazione residente nel Comune è di poco inferiore a 1000 abitanti. L’area comunale si estende su una superficie limitata ed è sede di un importante santuario possibile meta di pellegrinaggi”.
A sua volta, il Comune di Sant’Eufemia d’Aspromonte è stato dichiarato “zona rossa” perché – si legge nell’ordinanza numero 75 – “il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria ha confermato che il contagio ha interessato 20 soggetti residenti.La situazione epidemiologica, legata al focolaio, può peggiorare rapidamente, dando luogo ad altri focolai, non diversamente contenibili. L’incidenza dei casi confermati si attesta su livelli significativi, atteso che la popolazione residente nel Comune è di poco inferiore a 3900 abitanti. L’area comunale si estende su una superficie limitata ed è in prossimità di altra area già individuata come ‘zona rossa’”. Le due ordinanze, in particolare, dispongono, a partire dalle ore 17.00 di domani, 16 ottobre, il divieto di allontanamento di tutte le persone residenti dai due Comuni, “riducendo drasticamente ogni possibilità di vicinanza fisica e limitando al massimo ogni spostamento”, e il divieto di accesso nei due centri, “salva la possibilità di transito per operatori sanitari e dell’emergenza e per le forze dell’ordine”, inoltre “sono consentiti unicamente gli spostamenti ritenuti essenziali” e “sono sospese tutte le attività commerciali, produttive, scolastiche, ad eccezione di quelle ritenute ‘essenziali’”.
Dall’inizio dell’emergenza coronavirus, sono stati finora 19 i Comuni dichiarati “zona rossa” dalla Regione Calabria, perché “focolai” di coronavirus: Torre di Ruggiero era già stato dichiarato “zona rossa” a fine marzo scorso.