“So bene come tutto sia migliorabile, soprattutto in una città come Catanzaro dove negli ultimi 20 anni ogni cosa è stata un affare a danno della povera gente. Un concetto che ho espresso più volte in consiglio comunale, parlando a braccio e a viso aperto. Ma io, che ho le mani libere, so che c’è ancora molto da fare”, esordisce così Fabio Celia, capogruppo del PD in Consiglio Comunale, all’indomani delle polemiche suscitate dalla consegna a lavori finiti dello Stadio Ceravolo.
“E che lo dobbiamo a chi ci ha votato e a chi al contrario neppure ha votato -continua Celia-, sfiduciato da un ventennio di mala politica clientelare a Catanzaro. Leggo però sulla stampa e sui social interventi critici a profusione di grandi statisti. Che hanno stigmatizzato il ritardo della consegna in perfetto stato dello Stadio Ceravolo, di sicuro un problema per chi ama le Aquile e le segue da sempre, pur essendo rimasti silenti quando è stato ad esempio costruito quel mostro di ‘palazzina’ sopra i Distinti. Gente che, soprattutto, non è scesa in campo negli anni per tutti i soprusi subiti dai cittadini”.
“E che lo dobbiamo a chi ci ha votato e a chi al contrario neppure ha votato -continua Celia-, sfiduciato da un ventennio di mala politica clientelare a Catanzaro. Leggo però sulla stampa e sui social interventi critici a profusione di grandi statisti. Che hanno stigmatizzato il ritardo della consegna in perfetto stato dello Stadio Ceravolo, di sicuro un problema per chi ama le Aquile e le segue da sempre, pur essendo rimasti silenti quando è stato ad esempio costruito quel mostro di ‘palazzina’ sopra i Distinti. Gente che, soprattutto, non è scesa in campo negli anni per tutti i soprusi subiti dai cittadini”.
Infine, conclude: “Ma la verità è una e una sola: in appena 3 mesi è stata cambiata l’immagine dello storico Militare. Messo a norma, mentre prima lo si utilizzava per fare lavori di somma urgenza per favorire gli amici degli amici! Concludo, quindi, ribadendo che è vero come ci sia tantissimo da migliorare e da fare. Ma sul nostro Comunale ‘muti e zitti’ mentre applaudite il lavoro svolto dall’Amministrazione Fiorita”.