di Carmen Mirarchi
A quasi un anno dalla loro tragica morte Calabria 7 vuole ricordare Stanislao Acri e Daria Stella Olivo ed il loro piccolo Pier Emilio.
A quasi un anno dalla loro tragica morte Calabria 7 vuole ricordare Stanislao Acri e Daria Stella Olivo ed il loro piccolo Pier Emilio.
Gravissime le conseguenze dello schianto sull’A1 Roma-Napoli in provincia di Frosinone del 15 luglio 2018.
Alle 12,35 tra Ceprano e Pontecorvo un tragico scontro che ha distrutto un ‘ intera famiglia: padre e madre avevano 35 anni ed piccolo aveva appena sei mesi ed era stato battezzato pochi giorni prima. La famiglia stava rientrando in Calabria dove viveva a Rossano Calabro, in provincia di Cosenza.
I tre occupanti sono morti all’istante dopo che la Fiat Punto sulla quale viaggiavano sarebbe stata tamponata con il furgone Van a nove posti.
La tragedia è stata l’ennesima nel tratto ciociaro dell’Autosole, al chilometro 654 in direzione Napoli.
Ad un anno dalla morte l’avvocato Paolo Carrozzino ci spiega che ci sarà a breve l’udienza di opposizione all’archiviazione per l’unico indagato. La volontà della famiglia è quella della prosecuzione delle indagini. “Le cause dei decessi sono da attribuire al tamponamento legato probabilmente a distrazione e alta velocità” ha spiegato l’avvocato.
Per la morte del 35enne e già candidato a sindaco per il M5S nella città rossanese nel 2016, della giovane moglie e del loro piccolo di soli sei mesi, c’è un indagato. L’ipotesi di reato è omicidio stradale plurimo. Si tratta dell’autista del Van che avrebbe tamponato la Fiat punto sulla quale viaggiava la famiglia di rientro in Calabria dopo aver trascorso alcuni giorni a Roma. Il sospetto è che l’uomo possa essersi distratto con il telefono.
Una coppia impegnata dal punto di vista sociale e politico. Lui era stato candidato sindaco con ottimo risultato personale e lei era una donna impegnata socialmente Entrambi facevano parte dei 100 laureati d’oro della nostra regione. Vincitori del concorso per i calabresi che si sono laureati con 110 e che sono impiegati presso la Regione Calabria.
Un colpo durissimo per la famiglia che ha messo già in atto iniziative per non dimenticare la giovane e brillante coppia ed il loro piccolo.
I giovani migliori della Calabria che non vogliamo dimenticare e per i quali la famiglia e gli amici chiedono giustizia.