Stato d’emergenza in Calabria, candidati di centrodestra e centrosinistra: “Merito nostro”

Sia Bruni sia Occhiuto si autoattribuiscono il merito del provvedimento, mentre il consigliere del Pd Graziano accusa: "Spirlì è rimasto in silenzio"
Incendi in Calabria

Il riconoscimento dello stato di emergenza decretato oggi dal Consiglio dei ministri, per dare ristoro a famiglie e aziende colpite dagli incendi, ha scatenato la reazione di due dei candidati alla presidenza della Regione Calabria. Entrambi ne rivendicano la paternità. 

La reazione del candidato Occhiuto

La reazione del candidato Occhiuto

“Abbiamo chiesto al governo Draghi di sostenere la Calabria, colpita duramente dagli incendi. L’esecutivo ha risposto con la dichiarazione dello stato di emergenza.  Grazie a questa delibera del Consiglio dei ministri verranno erogati subito 2 milioni di euro alla nostra regione, e partirà una puntuale ricognizione dei danni a cose e persone, per valutare l’entità dei ristori.  Bene, molto bene. Ma non basta”. Lo scrive su Facebook Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria. “Il problema  – aggiunge – va risolto aggiornando la legge sugli incendi, con una prevenzione organizzata – a fuoco spento – e con il ricorso alle migliori tecnologie per il controllo costante del territorio. Prevenzione, monitoraggio, localizzazione, intervento. Gli strumenti ci sono.  Da presidente della Regione li metterò in campo tutti”.

La reazione della candidata Bruni

Amalia Bruni, candidata del Centrosinistra alla guida della Regione commenta la decisione del governo di dare il via libera allo stato d’emergenza per la Calabria. “Finalmente – dice – il governo ha ascoltato la nostra richiesta, sono davvero soddisfatta perché si tratta di un successo di tutta la coalizione di centrosinistra che lo ha chiesto tempestivamente non appena è stato chiaro che la portata degli incendi non poteva essere gestito localmente. Ora vanno previsti ristori per tutti coloro che hanno avuti danni. La Regione  – conclude -si attivi potenziando la prevenzione per difendere tutto il territorio, cosa mai fatta finora”.

Il consigliere regionale del Pd: “Occhiuto e Spirlì in silenzio”

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza per la Calabria, a seguito dei numerosi e devastanti incendi delle scorse settimane in cui hanno, purtroppo, perso la vita tante persone. Come Partito Democratico della Calabria lo abbiamo chiesto fin dal primo momento anche per supplire al silenzio di Spirlì e di Occhiuto che, pur governando la Regione Calabria, non hanno saputo rappresentarla davanti ad una immane tragedia come quella vissuta nei boschi calabresi”. Lo dichiara Stefano Graziano, commissario regionale del PD, che aggiunge: “Gli strumenti che lo stato di emergenza assicura per affrontare gli interventi di recupero delle aree devastate dalle fiamme – conclude Graziano- dovranno dare risposte immediate e coerenti con i danni subiti dai territori”.

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