Stop all’accesso dei minori su siti pornografici, oltre 2 mila firme per la petizione del Corecom Calabria

Il Corecom Calabria ritiene fondamentale il controllo dell'accesso dei minori su siti che constribuiscono a diffondere una cultura distorta del sesso

Ha superato la soglia delle 2 mila firme la petizione lanciata dal Corecom Calabria (QUI IL LINK). Il Comitato per le Comunicazioni della Calabria (Corecom) – composto dal presidente Fulvio Scarpino, dal vice presidente Mario Mazza e dal segretario Pasquale Petrolo – ritiene fondamentale “controllare l’accesso dei minori a siti e app che offrono contenuti pornografici, la cui diffusione contribuisce a diffondere una cultura distorta e mistificata del sesso, fondata sull’oggettificazione della figura femminile”.

A tal fine il Corecom promuove e sostiene l’attività del Governo e del Parlamento che si stanno adoperando per adottare in tempi brevi una normativa in grado di impedire ai minori di accedere ai contenuti pornografici proposti dal web. Un fenomeno dilagante, oltre che allarmante, che potrebbe essere frenato assicurando una sorta di blocco informatico. Una misura così radicale potrebbe fornire una risposta concreta agli stupri perpetuati dai giovanissimi, come accaduto a Palermo e a Caivano.

Il Corecom Calabria ringrazia Filippo Mancuso

Il presidente del Corecom, inoltre, ringrazia il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, che ha colto pienamente lo spirito dell’iniziativa e il contenuto della petizione ‘Stop all’accesso dei minori ai contenuti pornografici sul web’. 

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