Sono oltre 30 i corpi recuperati dopo il naufragio di migranti davanti alle coste di Crotone. Tra le vittime, riferiscono i soccorritori, ci sono molti bambini. Si teme che il bilancio finale della tragedia possa essere ancora più pesante perché sul barcone viaggiavano varie decine di persone. Proseguono le ricerche in mare. Impegnate motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza.
Anche un neonato tra le vittime
Anche un neonato tra le vittime
C’è anche un neonato di pochi mesi tra le vittime del naufragio di migranti avvenuto all’alba di oggi. Il suo cadavere, secondo la drammatica testimonianza di un vigile del fuoco, è tra i 27 finora recuperati da soccorritori e forze di polizia che stanno proseguendo le operazioni. Il bilancio potrebbe aggravarsi. Il barcone dei migranti, che era molto carico, si è spezzato in due a causa del mare molto agitato.
Salvati una ventina di superstiti
Sono una ventina i superstiti finora tratti in salvo dopo il naufragio di migranti questa mattina mattina nei pressi di Crotone.
Salito a 40 il numero dei cadaveri
Secondo la testimonianza di un responsabile della Croce rossa italiana presente sul luogo del naufragio di migranti a Steccato di Cutro, nei pressi di Crotone, i cadaveri finora recuperati sarebbero saliti a 40, mentre i sopravvissuti tratti in salvo sono una cinquantina. Tra le vittime un bambino di 7 anni e un altro di 3 anni.
Le persone provenivano per lo più da Iran, Pakistan e Afghanistan
Le forze di polizia ritengono che sul barcone naufragato questa mattina in località Steccato di Cutro, nel Crotonese, viaggiassero tra i 150 e i 180 migranti, provenienti per lo più da Iran, Pakistan e Afghanistan. I superstiti sono cinquanta e i cadaveri recuperati una quarantina. Numerosi ancora i dispersi che i soccorritori stanno cercando in un mare molto agitato.
(Immagine di repertorio)