Strage di Capaci, Santelli e la Giunta commemorano Falcone a San Luca

Strage di Capaci

“Domani le massime autorità istituzionali della Regione saranno a San Luca per celebrare il 28esimo anniversario della morte di Giovanni Falcone, della moglie e dei tre agenti di scorta, ma anche per testimoniare la voglia di riscatto e di rinascita della Calabria”.

Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. La commemorazione si svolgerà, alle ore 11, nella piazza principale di San Luca. All’evento parteciperà l’intera giunta regionale, oltre a vari esponenti, di tutti gli schieramenti politici, del consiglio regionale della Calabria e del Parlamento. Saranno presenti anche rappresentanti delle Prefetture e dei Comuni. “Il ricordo della strage di Capaci e il sacrificio di Falcone, della moglie, Francesca Morvillo, e degli uomini della scorta – spiega Santelli – devono continuare a rimanere impressi nella memoria di tutto il Paese e, soprattutto, di quelle comunità che hanno conosciuto il potere e la sopraffazione della mafia. San Luca, per troppo tempo, è stato il paese simbolo della ‘ndrangheta, di una Calabria finita sotto il giogo della più grande e potente holding criminale del mondo. San Luca e tutti i suoi cittadini perbene hanno però già ribadito da tempo da che parte vogliono stare: quella dello Stato, delle istituzioni democratiche, della legalità”.

Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. La commemorazione si svolgerà, alle ore 11, nella piazza principale di San Luca. All’evento parteciperà l’intera giunta regionale, oltre a vari esponenti, di tutti gli schieramenti politici, del consiglio regionale della Calabria e del Parlamento. Saranno presenti anche rappresentanti delle Prefetture e dei Comuni. “Il ricordo della strage di Capaci e il sacrificio di Falcone, della moglie, Francesca Morvillo, e degli uomini della scorta – spiega Santelli – devono continuare a rimanere impressi nella memoria di tutto il Paese e, soprattutto, di quelle comunità che hanno conosciuto il potere e la sopraffazione della mafia. San Luca, per troppo tempo, è stato il paese simbolo della ‘ndrangheta, di una Calabria finita sotto il giogo della più grande e potente holding criminale del mondo. San Luca e tutti i suoi cittadini perbene hanno però già ribadito da tempo da che parte vogliono stare: quella dello Stato, delle istituzioni democratiche, della legalità”.

“San Luca, oggi – dice ancora la governatrice –, è l’emblema di una Calabria che sogna e insegue con determinazione e coraggio il suo riscatto. L’elezione di un nuovo consiglio comunale, avvenuta lo scorso anno dopo un lungo periodo di commissariamenti, è un segno tangibile di questo graduale e costante processo di crescita sociale e istituzionale, rispetto al quale sento di ringraziare il sindaco Bruno Bartolo e Klaus Davi, la cui passione democratica ha consentito al Comune di San Luca di tornare alla normalità”. “Sono dunque tanti i motivi per cui è importante ricordare la strage di Capaci a San Luca. Da questo luogo simbolo – conclude Santelli –, verrà ribadito, ancora una volta e al di là dei diversi schieramenti politici, che i calabresi e i cittadini del Sud sono e saranno sempre al fianco degli uomini come Falcone, dalla parte dello Stato”.

Redazione Calabria 7

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