Il segretario nazionale Udc, Lorenzo Cesa, ha chiesto al presidente del partito, senatore Antonio De Poli, di coordinare la campagna elettorale delle prossime elezioni Regionali in Calabria, con la relativa definizione delle liste. Nel frattempo Antonio Saccone, portavoce nazionale dell’Udc si è espresso in merito allo stralcio della posizione del segretario nazionale Lorenzo Cesa nell’inchiesta Basso Profilo. “Profonda emozione e gioia. Non ho altre parole – ha affermato Saccone – per esprimere i sentimenti di chi, come me e tutta la comunità dell’Udc, ha atteso questo momento con pieno rispetto per il lavoro dell’autorità giudiziaria che oggi si è pronunciata stralciando la posizione del nostro segretario nazionale, Lorenzo Cesa. Voglio ricordare che Cesa si era dimesso appena avuta la notizia di chiusura di un’indagine con accuse infamanti. Un politico di razza nei confronti del quale, per fortuna molto rapidamente, il tempo è stato galantuomo”.
La soddisfazione del presidente nazionale De Poli
La soddisfazione del presidente nazionale De Poli
“Non ho mai dubitato. La decisione della Procura di Catanzaro di stralciare la posizione dell’onorevole Lorenzo Cesa ci soddisfa e dimostra che avevamo ragione quando, mesi fa, pur affidandoci al lavoro della magistratura, eravamo convinti dell’innocenza del segretario e della sua estraneità ai fatti contestati”. A dirlo è il presidente nazionale Udc, Antonio De Poli. “Oggi si chiude una pagina che è stata drammatica non solo per la comunità dell’Udc ma soprattutto e ancor di più a livello personale e per la famiglia di Lorenzo. A lui e ai suoi familiari intendo stringermi, ancora una volta, affettuosamente. Il mio auspicio – conclude il senatore Udc – è che i media diano la stessa rilevanza alla notizia di oggi rispetto a quanto è accaduto lo scorso febbraio”.
Rosato, IV: “Cesa persona perbene”
“Apprendo con grande piacere e soddisfazione la decisione dei procuratori di Catanzaro di non rinviare a giudizio Lorenzo Cesa e di stralciare la sua posizione dall’indagine. Sono sempre stato convinto Lorenzo fosse una persona perbene che nulla aveva a che fare con le organizzazioni criminali coinvolte in questa inchiesta”. Lo afferma il vicepresidente Iv della Camera, Ettore Rosato. “Sono felice, per lui e la sua famiglia, si sia chiusa subito questa vicenda che, come dimostra la decisione di oggi, lo vedeva assolutamente estraneo”, conclude.