Si è concluso nella giornata di ieri, martedì 22 novembre 2022, il secondo filone del processo Xenia che ha visto coinvolti diversi imputati tra i quali il vibonese G. Mirenzi, difeso dall’avvocato Raffaele Masciari del foro di Vibo Valentia. Il Tribunale penale di Locri, dopo circa tre ore di camera di consiglio, in accoglimento parziale delle richiesta del pubblico ministero, ha condannato la maggior parte degli imputati a pena che oscilla da 2 anni e due mesi a 2 anni e cinque mesi di reclusione, oltre alla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici.
Assolto imprenditore vibonese
Assolto imprenditore vibonese
Per quanto concerne la posizione del vibonese, il Tribunale di Locri in accoglimento totale delle richieste del difensore Raffaele Masciari, che è riuscito nel corso della requisitoria a smontare il castello accusatorio, ha assolto l’imputato da ogni accusa. Il pm nella propria requisitoria aveva chiesto la condanna del vibonese alla pena di 2 anni di reclusione. Dopo cinque e lunghi anni si chiude la triste vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto un noto imprenditore vibonese. Si ricorda che tutti gli imputati erano accusati a diverso titolo del reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e il presente processo rappresenta uno stralcio del processo penale che ha visto coinvolto il sindaco di Riace Lucano.