Papa Francesco ha disposto l’abrogazione di tutte le disposizioni che consentono l’utilizzo gratuito o a condizioni di particolare favore degli immobili di proprietà degli enti che fanno riferimento alla Santa Sede, comprese le Domus, ossia le case del clero presenti in Vaticano e a Roma. Lo riferisce il portale vaticano confermando le notizie trapelate nella giornata di ieri. Si tratta di una decisione – si legge nel Rescritto – presa “per fare fronte agli impegni crescenti che l’adempimento al servizio alla Chiesa Universale ed ai bisognosi richiede in un contesto economico quale quello attuale, di particolare gravità”. La disposizione riguarda cardinali, capi Dicastero, presidenti, segretari, sottosegretari e dirigenti. È necessario “che tutti facciano un sacrificio straordinario per destinare maggiori risorse alla missione della Santa Sede, anche incrementando i ricavi della gestione del patrimonio immobiliare”. Qualsiasi eccezione alla nuova normativa dovrà essere direttamente autorizzata dal Papa, fa sapere il Vaticano.