di Antonio Battaglia – E’ approdato in Calabria “Regina”, il film d’esordio del regista catanzarese Alessandro Grande. La prima visione è avvenuta proprio al Teatro Cinema Comunale di Catanzaro, che ha riaperto le porte dopo il lungo stop dovuto all’emergenza Covid con un omaggio al regista emergente e al territorio calabrese. Dopo la selezione come unico titolo italiano in concorso all’ultimo festival di Torino, il lungometraggio ha ottenuto una candidatura alla 75esima edizione dei Nastri d’Argento nella categoria miglior soggetto. Una grande occasione di promozione, dunque, per la regione e i suoi set naturalistici.
La soddisfazione di Grande
La soddisfazione di Grande
“Sono felicissimo di aver presentato qui “Regina” – dice ai nostri microfoni il regista – Era inevitabile partire da questa città e da questo cinema, perché è qui che mi sono formato. Ritornare adesso con questo “figlio” e farlo vedere alla mia gente è la cosa più bella”. Il passaggio da cortometraggio a lungometraggio, a parere di Grande, avviene “in maniera naturale. Quando c’è l’esigenza di raccontare una storia non ha importanza se questa sia breve o lunga. Nell’imminente futuro c’è l’esigenza di promuovere questo film, in futuro aprirò le porte a qualsiasi cosa”.
Alessandro Grande è molto di più di un “astro nascente” del cinema italiano: il suo nome è ormai stabilmente tra i più accreditati tra gli addetti ai lavori. Il punto di svolta della sua carriera, non lunga ma già ricca e intensa, è stato il corto “Bismillah”, un racconto sul dramma dell’immigrazione tra realismo e poesia con cui il regista catanzarese ha conquistato il David di Donatello nel 2018, sbarcando anche agli Oscar dell’anno successivo. “Ogni premio ha una propria importanza in base al determinato periodo storico – prosegue Grande -. Quello che mi ha dato più visibilità è indubbiamente il David di Donatello, ma anche essere l’unico italiano in concorso al Torino Film Festival rappresenta una bella soddisfazione. Al di là dell’esito dei festival e dei premi, è importante che questi lavori entrino nel cuore del pubblico”.
Una Calabria gelida
La pellicola racconta la vicenda di un padre e di una figlia sconvolti da un evento tragico, una storia che oscilla tra film di genere e romanzo di formazione e che ritrae una Calabria insolita e personale, tra le montagne della Sila. “Mi è sempre piaciuto raccontare una storia andando oltre gli stereotipi, ho avuto l’occasione di farlo con ‘Regina’ perché l’atmosfera cupa si sposa bene con la storia. Raccontare una Calabria gelida si sposa perfettamente con l’anima dei due protagonisti e il loro conflitto”. L’iter di promozione ha avuto inizio nel capoluogo calabrese ed è destinato a proseguire in tutta la regione e oltre: “Verrà proiettato a Cosenza dal 3 giugno, mentre a Reggio Calabria dal 8/9 giugno. Dopodiché, la pellicola continuerà il suo percorso in tutta Italia. Sarà una estate bella lunga”.
Risposta eccezionale del pubblico
Raggiante anche Francesco Passafaro, direttore del cinema teatro: “E’ stata una bellissima ripartenza – afferma – dopo tanti mesi di stop forzato riaprire con il film di un grande regista catanzarese è una grande emozione. Nella settimana appena trascorsa Alessandro Grande ha presieduto un laboratorio dedicato al mondo del cortometraggio. E il prossimo anno trasmetteremo proprio il suo cortometraggio, “Bismillah”, nel centro storico.
La risposta del pubblico, a detta di Passafaro, è stata “eccezionale, nonostante il delicato periodo che stiamo vivendo. Grande è un regista amato da Catanzaro e merita un grande posto nel panorama cinematografico italiano. Sarebbe stato difficile ripartire senza un film di questo calibro”. Per l’imminente futuro “ci sono in ballo un po’ di iniziative: tanti spettacoli del Teatro Incanto, del Teatro ‘Hercules’ di Piero Procopio e concerti musicali. Poi daremo il massimo sfogo verso settembre/ottobre, quando il Comunale ritornerà a essere il cuore del centro storico”.