Il Piano per il Sud è “urgente”, si è perso un anno di tempo. Ne è convinta la vicesegretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi. “Si è perso un anno di lavoro – sottolinea Fracassi in una nota – il ministro dell’Economia annuncia solo oggi la necessità di un Piano per il Sud. Da ormai troppo tempo chiediamo il coordinamento delle politiche e delle risorse, e misure specifiche per lo sviluppo del Mezzogiorno”.
E prosegue: “Cogliamo l’occasione delle dichiarazioni di Tria sul Sud per rilanciare le nostre proposte, contenute nella piattaforma elaborata da Cgil, Cisl e Uil. Servono – sottolinea la dirigente sindacale – investimenti per la prevenzione, manutenzione e messa in sicurezza del territorio e degli edifici, per le opere infrastrutturali materiali e sociali, in particolare per sanità, servizi sociali e istruzione”.
E prosegue: “Cogliamo l’occasione delle dichiarazioni di Tria sul Sud per rilanciare le nostre proposte, contenute nella piattaforma elaborata da Cgil, Cisl e Uil. Servono – sottolinea la dirigente sindacale – investimenti per la prevenzione, manutenzione e messa in sicurezza del territorio e degli edifici, per le opere infrastrutturali materiali e sociali, in particolare per sanità, servizi sociali e istruzione”.
Per Fracassi sono poi “necessari un nuovo modello di governance delle politiche industriali e di sviluppo, la valorizzazione della ricerca e il rafforzamento delle amministrazioni pubbliche in termini di personale e competenze. Infine, è fondamentale rendere operative le Zone Economiche Speciali e sostenere politiche su sicurezza, lotta al lavoro irregolare e forte azione di contrasto alla criminalità. Dobbiamo unire il Paese, altro che autonomia differenziata, per questo – conclude Fracassi – il prossimo 22 giugno saremo a Reggio Calabria per una manifestazione nazionale unitaria ‘Futuro al lavoro. Ripartiamo dal Sud per unire il Paese’”.
Redazione Calabria 7