“Abbiamo scambiato idee, ho raccolto le loro opinioni. Non ho dato risposte, quelle le darò con la mia attività e con quella di tutto il Governo, e con il PianoSud che presto presenteremo con il Presidente Giuseppe Conte”.
Peppe Provenzano, ministro per il Sud, incontra le Sardine e al termine del colloquio sui suoi profili social spiega. “Oggi, insieme ai ragazzi di 6000 sardine abbiamo discusso del Sud, per parlare dell’Italia. Abbiamo affrontato il tema dello spopolamento che oggi l’Istat racconta con numeri allarmanti, del viaggio di sola andata dal Sud di una generazione. Che troppo spesso non è una scelta, ma una necessità. Bisogna essere liberi. Liberi di andare e di tornare. Il “diritto a restare” continuerà ad essere la mia battaglia, non solo per la mia storia personale, ma soprattutto per chi, come alcuni di loro, tra mille difficoltà, ha scelto di restare. E lo ha fatto in quei “luoghi che non contano” ma che, invece, vogliono e devono contare”.
Peppe Provenzano, ministro per il Sud, incontra le Sardine e al termine del colloquio sui suoi profili social spiega. “Oggi, insieme ai ragazzi di 6000 sardine abbiamo discusso del Sud, per parlare dell’Italia. Abbiamo affrontato il tema dello spopolamento che oggi l’Istat racconta con numeri allarmanti, del viaggio di sola andata dal Sud di una generazione. Che troppo spesso non è una scelta, ma una necessità. Bisogna essere liberi. Liberi di andare e di tornare. Il “diritto a restare” continuerà ad essere la mia battaglia, non solo per la mia storia personale, ma soprattutto per chi, come alcuni di loro, tra mille difficoltà, ha scelto di restare. E lo ha fatto in quei “luoghi che non contano” ma che, invece, vogliono e devono contare”.
“Le Sardine, nel mare aperto e bellissimo delle piazze italiane di questi mesi, ci hanno mostrato che un’altra Italia non solo è possibile ma esiste già. Alle istituzioni il compito di ascoltare, alla politica il dovere di renderla protagonista” conclude Provenzano.