Sarà una conta all’insegna della suspense, quella che si terrà questa mattina, tra il procuratore di Napoli Giovanni Melillo, il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri e il procuratore aggiunto alla Dna Giovanni Russo – attuale reggente dell’ufficio dopo l’uscita di scena di Federico Cafiero De Raho – per conquistare la poltrona di nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. Sin da subito Melillo è stato individuato come il favorito, ma le cose non sono andate esattamente come previsto. Agli inizi del mese di aprile, infatti, la commissione per gli incarichi direttivi del Csm si è spaccata, esprimendo due voti in favore della nomina di Gratteri, due voti per Russo e uno soltanto per il procuratore di Napoli. La vera partita, tuttavia, è prevista a breve da parte del plenum del Consiglio superiore della magistratura. E nessuno sembra in grado di avanzare pronostici affidabili. Il ballottaggio, a quanto pare, sembrerebbe inevitabile.