Primo incontro istituzionale tra il presidente della Sacal, la società di gestione degli aeroporti calabresi, Giulio De Metrio, e Unindustria Calabria, rappresentata dal presidente Aldo Ferrara e dal direttore generale Dario Lamanna. Nell’incontro si sono tracciate “le prime linee guida di un processo di profonda collaborazione – si legge – che vede al centro dello sviluppo della regione Calabria il sistema aeroportuale calabrese, non solo quale infrastruttura strategica ma anche potente facilitatore di interconnessione e principale fattore di apertura di un territorio votato all’internazionalizzazione”.
Secondo Ferrara “l’accessibilità al territorio è requisito indispensabile per lo sviluppo della regione, per attrarre investimenti, agevolare gli scambi. Gli aeroporti svolgono a beneficio dell’intera regione Calabria il ruolo di generatore di opportunità lavorative, catalizzatori di iniziative di investimento e volano straordinario di alcuni settori economici, come quelli legati al turismo, all’industria, alla logistica, ai trasporti e al commercio”.
Secondo Ferrara “l’accessibilità al territorio è requisito indispensabile per lo sviluppo della regione, per attrarre investimenti, agevolare gli scambi. Gli aeroporti svolgono a beneficio dell’intera regione Calabria il ruolo di generatore di opportunità lavorative, catalizzatori di iniziative di investimento e volano straordinario di alcuni settori economici, come quelli legati al turismo, all’industria, alla logistica, ai trasporti e al commercio”.
A sua volta De Metrio ha detto di aver “molto apprezzato le iniziative e le attività messe in campo dagli attori istituzionali della regione. Lo sviluppo del sistema aeroportuale non può, infatti, prescindere dal dialogo e dal rapporto sinergico con tutti gli stakeholders. Gli aeroporti sono asset essenziali perché porte di accesso ai territori”. “Gli aeroporti calabresi – ha evidenziato il presidente di Sacal – lo sono a maggior ragione poiché hanno una duplice mission: rendere accessibile a tutti un territorio ancora a molti sconosciuto e avvicinare i calabresi all’Europa così da agevolare lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e l’internazionalizzazione”.