Tallini avverte Tajani: “Si cambi, o Forza Italia rischierà l’estinzione”

L'ex presidente del Consiglio regionale: "Quale elettorato si punta a conquistare per far giungere Forza Italia almeno ad una fase congressuale?"
Domenico Tallini

“Caro Tajani, è il momento giusto per capire se Forza Italia può avere una prospettiva politica e se può continuare a sperare in una fase di prospettiva nel dopo Berlusconi. Il tutto va considerato in base alla capacita dell’attuale classe dirigente di continuare ad intercettare l’elettorato interclassista come riusciva a fare Silvio Berlusconi, dall’operaio all’impiegato alla classe imprenditrice. La semplice presenza in vita di Berlusconi garantiva un voto popolare e libero, dagli anziani al ceto medio borghese, senza che si proclamasse alcunché o si proponessero iniziative legislative a favore di queste categorie. Dalla morte di Silvio, invece, come Forza Italia, ci si è limitati a ufficializzare e, quindi, legittimare il ruolo e la leadership di Antonio Tajani. Ma quale elettorato si punta a conquistare per far giungere Forza Italia almeno ad una fase congressuale?”. A chiederselo è l’ex presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini.

“Questo dubbio amletico – prosegue il politico catanzarese – nasce soprattutto dalle dichiarazioni di Tajani che, oggi, raccogliendo l’appello dei figli di Silvio, chiede alla Meloni di rinunciare alla tassa applicata dal governo alle banche sugli extraprofitti.Con questa posizione si sanciscono due cose importanti, di cui per primo una rinuncia a priori ad andare a toccare gli interessi parassitari del sistema delle banche italiane, che godono da anni di protezioni di lobby parlamentari e che hanno avuto campo libero per ogni tipo di speculazione, ovviamente a danno dei piccoli imprenditori che man mano stanno sempre di più sparendo. Banche che applicano sempre di più tassi di usure verso tutti coloro che a loro si rivolgono per ottenere in prestito danaro per continuare a sopravvivere alle difficoltà di questi tempi, tra Covid e Inflazione”.

“Questo dubbio amletico – prosegue il politico catanzarese – nasce soprattutto dalle dichiarazioni di Tajani che, oggi, raccogliendo l’appello dei figli di Silvio, chiede alla Meloni di rinunciare alla tassa applicata dal governo alle banche sugli extraprofitti.Con questa posizione si sanciscono due cose importanti, di cui per primo una rinuncia a priori ad andare a toccare gli interessi parassitari del sistema delle banche italiane, che godono da anni di protezioni di lobby parlamentari e che hanno avuto campo libero per ogni tipo di speculazione, ovviamente a danno dei piccoli imprenditori che man mano stanno sempre di più sparendo. Banche che applicano sempre di più tassi di usure verso tutti coloro che a loro si rivolgono per ottenere in prestito danaro per continuare a sopravvivere alle difficoltà di questi tempi, tra Covid e Inflazione”.

Tallini: “Forza Italia rischia l’estinzione”

Tallini prosegue: “Non una parola per le categorie abbienti, per coloro che difendono il reddito di cittadinanza, unico strumento per non rinunciare alla dignità di vivere. Nessun impegno forte contro il caro vita e contro l’aumento dei prezzi di prodotti di prima necessità. E le proposte a favore degli anziani, dell’aumento delle pensioni minime promesse da Berlusconi non se ne parla, mi pare addirittura sfumata finanche la posizione decisa a favore di una riforma della giustizia netta come la voleva Silvio per non continuare a dare ai pm il potere di determinare vita morte e miracolo della politica italiana. Forza Italia così com’è – conclude Tallini – rischia di avviarsi inesorabilmente verso l’estinzione insieme, ovviamente, a coloro che ci hanno sguazzato; e questa, in fondo, è l’unica consolazione per chi invece ci ha creduto davvero ed oggi assiste impotente al suo declino”.

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