È stato fra i più votati ma quello che conta, racconta ai microfoni di Calabria 7, non sono soltanto i voti portati ma soprattutto le sue capacità, le sue idee e la sua esperienza.

Il suo futuro all’interno del consiglio regionale lo vedrà concentrato soprattutto sul mondo del lavoro, sull’agricoltura, sui temi dell’ambiente e del turismo. Ed infatti precisa che ci sono alcuni settori dove non occorrono grandi sforzi ma dove soprattutto “bisogna cercare di organizzare e strutturare le attività da mettere in campo”. Mimmo Tallini cita Valli Cupe, rispetto a cui esiste una legge che porta il sul nome, come esempio da seguire.

Tallini parla inoltre di Morra, dopo le accuse relative all’impresentabilità di alcuni candidati.

Quella di Morra è per Tallini una vera e propria vendetta. Il consigliere regionale sottolinea come Morra abbia usato la sua posizione per una vendetta personale anziché puntare il dito contro persone che “davvero sono accusate di truffa o che davvero hanno commesso dei reati”. Tallini è pronto ora a portare nuove idee a una Jole Santelli che indica come la donna giusta per la Calabria. Il suo futuro sarà quello di coordinatore, almeno lui lo spera, visto che ha buoni rapporti all’interno della maggioranza e dell’opposizione. Durante l’intervista a Calabria 7 Mimmo Tallini sottolinea come la legislatura sarà guidata da persone libere il cui scopo principale sarà quello di evitare “la fuga della Calabria”.