Promiscuità tra utenti Covid e non Covid nel Pronto Soccorso dell‘Ospedale di Rossano, in provincia di Cosenza. Sembrerebbe che nel reparto siano terminati i tamponi rapidi. I pazienti vengono quindi sottoposti a tampone molecolare. Strumento maggiormente affidabile per rilevare la positività del coronavirus (che nell’antigenico presenta il 30/40% di falsi negativi), ma meno immediato. L’attesa, di circa 10/12 ore viene trascorsa nel Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile Nicola Giannettasio sia da chi lamenta sintomi da Covid sia da chi necessita di altre cure. Una struttura all’interno della quale accedono spesso anche i parenti, non essendo presente particolare rigidità nei controlli. Più persone giorni dopo aver stazionato in Pronto Soccoso a Rossano sono risultate positive al coronavirus. I sanitari nelle scorse settimane avevano segnalato il problema agli organi competenti senza ricevere alcuna risposta (LEGGI QUI).
I contagi nella Piana di Sibari
I contagi nella Piana di Sibari
Un’efficace differenziazione dei percorsi di presa in carico del paziente potrebbe arginare il problema. Azione che risulterebbe utile anche quando i tamponi rapidi torneranno ad essere nelle disponibilità del reparto. Soprattutto in un’area, quella della Piana di Sibari, che presenta un alto numero di contagi. Ben 647 soggetti sono risultati positivi al Covid nell’ultimo mese a Corigliano-Rossano, 263 a Cassano allo Jonio, 90 a Trebisacce, 75 a Villapiana, 227 a Castrovillari, 19 a Terranova da Sibari e 18 a Cerchiara di Calabria. (mti)