Tansi annuncia querele su Fb: “Costantemente oggetto di frasi diffamatorie”

Avrà sicuramente strascichi giudiziari l’esclusione del dr. Carlo Tansi da capo della protezione civile regionale. Dalla sua pagina personale di Fb lo stesso annuncia querela tramite il suo legale di fiducia contro i suoi presunti cospiratori dell’esclusione a capo della protezione civile calabrese .

La palla passa dunque ai magistrati per capire se ci sia stata una manovra ai danni del geologo cosentino che ne abbia determinato la sua esclusione a pochi giorni dalla presentazione delle domande per partecipare al bando per capo della protezione civile calabrese.

La palla passa dunque ai magistrati per capire se ci sia stata una manovra ai danni del geologo cosentino che ne abbia determinato la sua esclusione a pochi giorni dalla presentazione delle domande per partecipare al bando per capo della protezione civile calabrese.

Fa nomi e cognomi lo stesso Tansi: “Domenico Tallini, detto Mimmo, consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia e il segretario del sindacato Cisal nonché dipendente regionale Gianluca Tedesco”.

Carlo Tansi, nel suo sfogo dalle pagina del social più cliccato attacca: “come è possibile verificare facendo una ricerca Google – inserendo come parole chiave i loro nomi insieme al mio in un certo intervallo temporale – sin dalle prime settimane del mio insediamento (novembre 2015) e fino alla fine del mio mandato (novembre 2018), mi hanno continuamente attaccato sui mezzi di comunicazione, tentando inutilmente di infangare la mia onorabilità. Sono stato costantemente oggetto di frasi diffamatorie e ingiuriose”.

E sempre secondo l’ex capo della Protezione Civile gli attacchi sarebbero inutili “perché oramai i Calabresi – come testimoniano le decine e decine di migliaia di messaggi di solidarietà nei miei confronti – hanno ben compreso come funzioni l’oscuro sistema di potere in Calabria ed hanno apprezzato gli sforzi immani che ho profuso con tutte le mie forze per tutelare la sicurezza geologica dei miei conterranei in uno dei lembi di terra più esposti al mondo alle calamità naturali. E tutto questo dopo che ho condotto alle sue nobili origini e ripristinato le condizioni di legalità di un ambito, come la protezione civile regionale, che prima del mio insediamento era solo un covo di malaffare che veicolava decine di milioni di euro all’anno. Sistema oscuro che – con una strategia diabolica pianificata a tavolino – ha deciso la mia “espulsione” dalla direzione della Protezione Civile regionale, formalizzatami, guarda caso, a un giorno dalla naturale scadenza del mio mandato triennale”.

CarloTansi ha inoltre spiegato che la sua esclusione dalla guida della Protezione Civile “impedirà di portare a termine una serie di progetti avevo già avviato e che non saranno mai portati a termine, mirati alla messa in sicurezza della nostra regione, una polveriera sulla quale viviamo noi 2 milioni di Calabresi, in cui terremoti, frane e alluvioni hanno consumato – e continuano a consumare – una vera e propria carneficina: oltre 200mila morti negli ultimi 300 anni senza soluzione di continuità. Altro che Amatrice (299 morti) o l’Aquila (309 morti)!». In Calabria, continua Tansi, la Protezione Civile è una cosa seria: non si può lasciare al caso la sicurezza delle nostre case o delle scuole dove i nostri figli trascorrono gran parte del loro tempo. Sistema che ho combattuto e che continuerò a combattere ininterrottamente a viso aperto. Sistema che però noi Calabresi – togliendo finalmente fuori tutto il nostro coraggio e la caparbietà che ci contraddistingue – abbiamo il dovere morale di spazzare via con gli strumenti che la democrazia ci mette a disposizione, per restituire ai nostri figli tutti i tesori della Regione più bella d’Italia”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved