Targa Giuseppe Malacaria, Abramo: “Vigliacchi siano individuati e denunciati”

Il sindaco: "La targa verrà rifatta di nuovo e riposizionata dov’era, dov’è stato assassinato il nostro concittadino"
targa Giuseppe Malacaria

Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha espresso “una condanna forte e senza appello nei confronti di chi ha distrutto, nella notte, la targa dedicata a Giuseppe Malacaria(LEGGI). “Mi auguro che tramite le immagini del sistema di videosorveglianza nel centro storico – ha aggiunto il primo cittadino – gli autori di questo atto vigliacco vengano individuati e denunciati. Questa notte è stata scossa non solo la memoria di un innocente morto durante una manifestazione antifascista, ma quella, storica, di un’intera comunità che è stata riportata, di punto in bianco, indietro di oltre 50 anni. Chi ha compiuto questo gesto merita il più profondo disprezzo. La targa per Giuseppe Malacaria verrà rifatta di nuovo e riposizionata dov’era, dov’è stato assassinato il nostro concittadino”.

Casalinuovo: “Un fatto che indigna”

Casalinuovo: “Un fatto che indigna”

“Un fatto grave e che indigna, la distruzione della targa in ricordo della morte dell’operaio antifascista Giuseppe Malacaria, in piazzetta della Libertà. Un gesto vandalico che sembra voler cancellare la memoria storica della città, il ricordo non soltanto di chi morì manifestando per un’idea ma anche di un segmento di storia essenziale della città e della regione”. Così il candidato a sindaco di Catanzaro, Aldo Casalinuovo. “È da auspicare – conclude – che l’amministrazione comunale provveda al più presto alla riapposizione della targa commemorativa e che i responsabili del grave atto siano individuati e assicurati alla giustizia”.

Fiorita: “Nessuno ha mai pagato”

“Giuseppe Malacaria era un cittadino qualunque, un operaio, un padre di famiglia, una brava persona come ce ne sono tante. Fu ucciso da una bomba il 4 febbraio del 1971, mentre partecipava ad una manifestazione pacifica che difendeva la democrazia e i diritti della città di Catanzaro. Nessuno ha mai pagato per quel tremendo gesto”. Lo scrive sui propri profili social Nicola Fiorita, candidato a sindaco di Catanzaro per il centrosinistra e già consigliere comunale di Cambiavento, intervenendo dopo la distruzione della targa in memoria di Giuseppe Malacaria avvenuta nella notte appena trascorsa.

“Catanzaro – prosegue Fiorita ricordando il percorso che portò all’apposizione della targa – ci ha messo molto tempo a tributargli il giusto onore e solo grazie al lavoro del laboratorio sociale Altracatanzaro l’amministrazione comunale, guidata in quel momento da Rosario Olivo, si determinò ad un ricordo pubblico e all’apposizione di una targa commemorativa in Piazzetta della Libertà.  Quella targa, già una volta imbrattata con una svastica, stanotte è stata ridotta in mille pezzi, come se in mille pezzi volesse ridursi la nostra storia collettiva, la memoria cittadina, il valore della libertà e della democrazia”.

“Sono certo che il Comune vorrà provvedere subito al ripristino della targa, in questo senso sono felice che il sindaco Abramo si sia prontamente espresso nel condannare il gesto e si sia impegnato a riposizionare una nuova targa. E sono certo, anche, che le Forze dell’Ordine faranno luce su quanto accaduto. Per parte nostra, come sempre, ci rimboccheremo le maniche per difendere i valori irrinunciabili del vivere insieme e i simboli che li rappresentano”, ha concluso il candidato sindaco.

Mancuso: “Atto spregevole da condannare”

Sull’accaduto è intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, il quale parla di uno “spregevole atto vandalico che segue ad altri atti, altrettanto deplorevoli, che stanno interessando, da un po’ di tempo a questa parte, scuole, associazioni impegnate nel sociale e altri  luoghi pubblici di Catanzaro e che richiedono, a tutti noi, una maggiore responsabilità nonché la predisposizione rigorosa di ogni mezzo volto a prevenirli e  reprimerli”.

Buccolieri e Marino: “Deturpata la città di Catanzaro”

Secondo i rappresentanti del Psi catanzarese Gregorio Buccolieri e Domenico Marino “la nostra Catanzaro ancora una volta è stata violentata deturpata e danneggiata nel ricordo di un martire di una stagione politica che ha messo a dura prova la tenuta  dei diritti della persona a fondamento della democrazia”.

Condanna da Calabria Resistente e Solidale e Cgil

“Sdegno” e “netta condanna” vengono espressi da Calabria Resistente e Solidale, i cui componenti provvederanno a “sopportare tutte le spese per ricordare l’operaio vittima della violenza fascista”. A condannare il gesto anche Enzo Scalese, segretario generale della CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo.

Donato: “Un’offesa alla memoria”

Secondo il candidato sindaco Valerio Donato “non è certo la rottura di una targa, apposta in memoria di un brutale omicidio, a far cadere un comune sentire e un modo di interpretare i rapporti umani e politici. Ma costituisce una offesa ad un segno di memoria e a valori che non può essere tollerata, perché si tenta di umiliare la democrazia e la libertà; e soprattutto si oltraggia il sacrificio umano consumato a tutela di questi valori”.

“Ferma condanna” della consigliera Sestito

“Non posso che condannare fortemente quanto accaduto quest’oggi nel centro della nostra città, dove una vile mano ha distrutto una targa che vuole rappresentare la memoria di Giuseppe Malacaria”. Lo dice la consigliera comunale Raffaella Sestito. “Sono certa che l’alta professionalità degli inquirenti darà un nome ed un cognome a chi si è reso protagonista di questo squallido episodio – continua – ma è doveroso da parte di ogni rappresentante istituzionale, indipendentemente dalla singola impostazione ideologica o dalla propria identità culturale, prendere in modo chiaro e forte le distanze da questi osceni episodi. Bisogna far capire alle nuove generazioni – conclude Raffaella Sestito – che, purtroppo, la mamma degli imbecilli è sempre incinta, ma il loro futuro gli offre la possibilità di una crescita culturale impostata dalla ferma condanna ad ogni episodio vile e lontano da ogni forma di criminalità”.

Pisano: “Impegno quotidiano in difesa della memoria”

Secondo il consigliere Giuseppe Pisano, si tratta di un “gesto che non va solo condannato e rispedito al mittente, ma deve far riflettere tutti noi, rappresentanti delle istituzioni e cittadini, sul valore ed il significato della memoria. La risposta dell’amministrazione comunale sicuramente non mancherà e presto una nuova targa sarà affissa lì, nella stessa piazza che da anni porta il nome dell’operaio catanzarese ucciso negli anni ’70 e che ci ricorda uno dei periodi più bui della nostra storia recente. Ma non basta la giusta attenzione delle istituzioni, che devono rispondere presente davanti ad episodi di questo genere, se non si affiancano anche delle attività e delle iniziative permanenti, in collaborazione con le scuole, volte all’educazione e alla sensibilizzazione specialmente delle giovani generazioni. Far capire ai ragazzi chi è stato Giuseppe Malacaria e quali siano stati i suoi ideali per cui ha sacrificato la propria vita, in quel contesto storico, rappresentano – conclude Pisano – gli unici strumenti possibili per creare una coscienza civica e fare in modo che la memoria non venga più oltraggiata”.

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