Dopo cinque ore di camera di consiglio la Corte di assise di appello di Catanzaro ha inflitto pene pesantissime agli imputati coinvolti nel terzo filone della maxi inchiesta antimafia “Tela del Ragno”, con cui la Dda ha fatto luce su sette omicidi consumatisi lungo la costa tirrenica cosentina, tra la fine degli anni ’70 e gli inizi del 2000, non senza colpi di scena. I giudici di secondo grado hanno ribaltato la sentenza all’ergastolo, emessa il 23 settembre 2016 dalla Corte di assise di Cosenza a carico di Giacomino Guido, alias “Il Pantera”(codifeso dai legali Sergio Rotundo e Giuseppe Bruno) in assoluzione per non aver commesso l’omicidio di Luigi Sicoli. Nei suoi confronti i giudici hanno dichiarato cessata l’efficacia della misura cautelare, ordinandone l’immediata liberazione. Dieci gli ergastoli sentenziati. Fine pena mai per il boss Giovanni Abbruzzese, Valerio Salvatore Crivello, Gennaro Ditto, Giancarlo Gravina, Giuseppe Lopiano, Mario Martello, Mario Mazza, con isolamento diurno per la durata di due mesi, mentre in primo grado era stato disposto l’isolamento per tutta la durata della pena. Ergastolo anche per Fabrizio Poddighe, Nella Serpa reggente della cosca Serpa-Bruni di Paola e Francesco Tundis. La Corte di assise di appello di Catanzaro, presieduta da Loredana De franco, ha inflitto, inoltre, 14 anni al collaboratore di giustizia Giuliano Serpa, 22 anni ad Umile Miceli e 8 anni e due mesi di reclusione al collaboratore di giustizia Vincenzo Dedato (in primo grado gli erano stati inflitti 11 anni di reclusione). Sette gli omicidi contestati, a cominciare dal delitto eccellente di Giovanni Serpa, padre di Mario e Guerino Serpa, storici capi della cosca di Paola, consumato nel 1979. E, ancora, l’omicidio di Salvatore Imbroinise, Luigi Sicoli, Pietro Serpa, Luciano Martello, Rolando Siciliano e Carmine Chianello. Delittiche avrebbero portato su Paola al predominio del clan dei Serpa e su Fuscaldo al controllo del clan Scofano-Martello.
Il collegio difensivo. Impegnati nel processo, tra gli altri, i legali Armando Sabato, Giorgia Greco, Antonio Quintieri, Sabrina Mannarino, Maria Claudia Conidi, Nicola Guerrera, Gianluca Acciardi e Luigi Gullo
Il collegio difensivo. Impegnati nel processo, tra gli altri, i legali Armando Sabato, Giorgia Greco, Antonio Quintieri, Sabrina Mannarino, Maria Claudia Conidi, Nicola Guerrera, Gianluca Acciardi e Luigi Gullo
Redazione Calabria 7