I poliziotti della Squadra Mobile di Vibo Valentia, unitamente agli agenti della Squadra Volante dell’U.P.G.S.P., hanno arrestato un uomo con l’accusa di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e tentata rapina. In particolare, gli agenti erano stati allertati dalla Sala Operativa per un cittadino che aveva richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine in quanto, mentre attendeva l’arrivo del proprio treno presso la stazione ferroviaria di Vibo Valentia-Pizzo, un soggetto aveva tentato di rubargli la valigia e poi lo aveva colpito in volto.
Le minacce ai poliziotti
Le minacce ai poliziotti
Giunti gli agenti sul posto, l’uomo veniva trovato sui binari ferroviari e sin da subito era violento al controllo, motivo per il quale gli veniva intimato l’alt e a salire sulla banchina, al fine di tutelare la sua incolumità. Nonostante le ripetute sollecitazioni, però, l’uomo, in tutta risposta, reagiva minacciando i poliziotti e brandendo delle pietre trovate sui binari, mimando di lanciargliele contro. Visti i comportamenti violenti nella concreta minaccia rivolta agli agenti, questi ultimi non potevano fare altro che utilizzare la pistola a impulsi elettrici “Taser” in dotazione al fine di assicurare la sicurezza sia dei viaggiatori presenti sulla banchina, sia dello stesso individuo.
Disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza
All’esito delle indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato e indagato per resistenza aggravata a pubblico ufficiale e per tentata rapina. Successivamente, è finito in carcere a Vibo. Nella giornata successiva si è svolta l’udienza di convalida, con la quale è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, fuori Vibo Valentia e con divieto di ritorno nella stessa, e il contestuale obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.