Gli agenti dell’Ufficio prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Calabria hanno arrestato un uomo di nazionalità georgiana accusato di atti persecutori. L’intervento è stato attivato su richiesta d’aiuto della vittima, rifugiatasi nei locali della questura per sfuggire all’ultima aggressione dell’uomo che, in una piazza cittadina, aveva tentato due volte di strangolarla. La donna, impaurita ed in lacrime, ha richiamato l’attenzione degli agenti di polizia, riferendo di essere stata aggredita e picchiata dal connazionale, entrato con lei nell’androne della questura, che peraltro continuava a minacciarla.
Il cittadino georgiano è stato prontamente fermato. Alla donna sono state prestate le prime cure del caso dal personale del 118 che ha potuto accertare la presenza di graffi e lividi sul collo della vittima. La donna ha raccontato di aver intrapreso in passato, con l’aggressore, una breve relazione sentimentale, e che l’uomo non ha mai accettato la fine del rapporto, adottando atteggiamenti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata, e ponendo in essere condotte aggressive ed azioni intimidatorie sfociate, in ultimo, nel tentativo di strangolarla. Gli uomini delle volanti hanno potuto ricostruire l’intera vicenda e, alla luce delle risultanze investigative, hanno arrestato l’uomo per atti persecutori, arresto convalidato dall’autorità giudiziaria che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. La vittima è stata trasportata al Grande Ospedale Metropolitano dove è stata curata per le ferite riportate durante l’aggressione.
Il cittadino georgiano è stato prontamente fermato. Alla donna sono state prestate le prime cure del caso dal personale del 118 che ha potuto accertare la presenza di graffi e lividi sul collo della vittima. La donna ha raccontato di aver intrapreso in passato, con l’aggressore, una breve relazione sentimentale, e che l’uomo non ha mai accettato la fine del rapporto, adottando atteggiamenti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata, e ponendo in essere condotte aggressive ed azioni intimidatorie sfociate, in ultimo, nel tentativo di strangolarla. Gli uomini delle volanti hanno potuto ricostruire l’intera vicenda e, alla luce delle risultanze investigative, hanno arrestato l’uomo per atti persecutori, arresto convalidato dall’autorità giudiziaria che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. La vittima è stata trasportata al Grande Ospedale Metropolitano dove è stata curata per le ferite riportate durante l’aggressione.