I carabinieri di Castrovillari (CS) hanno arrestato Francesco Bevilacqua, ritenuto responsabile di tentata estorsione continuata in concorso, danneggiamento a seguito di incendio, detenzione e porto illegale di arma da fuoco. Ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Bevilacqua sarebbe legato al clan degli zingari di Cassano allo Jonio.
Bevilacqua sarebbe legato al clan degli zingari di Cassano allo Jonio.
Bevilacqua, insieme a Cosimo e Francesco Abbruzzese, già arrestati ad ottobre scorso nell’ambito dell’operazione “Nerone”, è ritenuto il mandante, in concorso, di diversi danneggiamenti e tentativi di estorsione ai danni di esercizi commerciali. In particolare imprenditori edili e rivenditori di auto.
Per questi fatti i carabinieri di Castrovillari avevano già eseguito il fermo di 5 persone il 29 ottobre scorso. A casa di Bevilacqua era stato trovato un proiettile calibro 7.65. Nelle vicinanze della sua abitazione una pistola dello stesso calibro, con matricola abrasa, e 11 proiettili, simili a quelli usati per compiere le intimidazioni. Trovata anche una busta con 380 grammi di marijuana.