“Questa sera, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Montagna, a Cassari (frazione di Nardodipace,) alle 21.30, si esibirà la cantante folk Teresa Merante. Una scelta discutibile, considerato che l’esibizione si terrà a margine di una festa religiosa, e che merita la massima attenzione in quanto la cantante è divenuta molto nota per alcune canzoni inneggianti la sottocultura mafiosa e il forte contrasto alle forze dell’ordine e alla magistratura”. Lo scrive in una nota il coordinamento provinciale Libera Vibo Valentia.
“Una scelta discutibile – prosegue Libera – per un territorio, che ha deciso da che parte stare e ripudia logiche e mentalità che affondano le loro radici nella sottocultura mafiosa, dove c’è bisogno di scelte forti che aiutino e valorizzino il processo di cambiamento ormai in atto nella nostra provincia. Un’attenzione da tenere alta, anche, sulla diffusione nei social di alcuni testi a dir poco ambigui e controversi che possono alimentare, soprattutto tra i giovani, atteggiamenti mafiosi. L’arte in tutte le sue forme, ha un valore immenso: educa, racconta, aiuta a comprendere, fa crescere e forma, ci dice chi siamo. Con fermezza diciamo che la nostra tradizione ha tutt’altra direzione: è un ‘cielo sempre più blu’ mentre l’innamorato canta ‘Calabrisella mia, rosa d’amuri!'”.
“Una scelta discutibile – prosegue Libera – per un territorio, che ha deciso da che parte stare e ripudia logiche e mentalità che affondano le loro radici nella sottocultura mafiosa, dove c’è bisogno di scelte forti che aiutino e valorizzino il processo di cambiamento ormai in atto nella nostra provincia. Un’attenzione da tenere alta, anche, sulla diffusione nei social di alcuni testi a dir poco ambigui e controversi che possono alimentare, soprattutto tra i giovani, atteggiamenti mafiosi. L’arte in tutte le sue forme, ha un valore immenso: educa, racconta, aiuta a comprendere, fa crescere e forma, ci dice chi siamo. Con fermezza diciamo che la nostra tradizione ha tutt’altra direzione: è un ‘cielo sempre più blu’ mentre l’innamorato canta ‘Calabrisella mia, rosa d’amuri!'”.