Terme Luigiane a rischio chiusura, appello a Spirlì: “Se non c’è acqua, non c’è lavoro” (VIDEO)

Sit-in di protesta davanti alla Cittadella regionale. I lavoratori spiegano i motivi della vertenza. Il blocco dell'erogazione dell'acqua potrebbe mandare in fumo oltre 250 posti di lavoro

Nuovo sit-in alla Cittadella, la sede della Regione Calabria. A protestare stavolta sono i lavoratori delle Terme Luigiane che, fermi da mesi, temono di perdere il posto di lavoro. Alla base della vertenza malfunzionamenti che riguardano sia l’aspetto burocratico che quello tecnico e che rischiano di avere conseguenze negative sul piano occupazionale. Il principale problema è dato dal blocco dell’erogazione dell’acqua, che potrebbe danneggiare irrimediabilmente la struttura termale alla vigilia della stagione estiva mentre si è ancora in attesa del nuovo bando che individui il gestore delle Terme Luigiane.

La preoccupazione dei dipendenti

La preoccupazione dei dipendenti

“Il tempo stringe, la pressione dell’acqua termale non è stata ripristinata e quindi siamo qui per capire quali saranno i passaggi concreti nei prossimi giorni, perché noi non abbiamo più tempo’’ afferma Valentina Pulsella, direttore delle strutture ricettive e del parco termale. “Noi – ribadisce Gerardo Calabria della Cisl di Cosenza – siamo qui perché il presidente Spirlì, che è l’unica persona che si sta impegnando per risolvere questa vertenza, ci aiuti a ripristinare l’acqua, perché senza il ripristino dell’acqua allo stabilimento delle terme non c’è lavoro”. Il Covid non un problema visto che all’interno della struttura, grazie anche alle misure di sicurezza adottate, non vi sono registrati contagi. Le Terme sono al centro di una controversia tra la Sateca, la società di gestione della struttura, e due Comuni, Acquappesa e Guardia Piemontese. “Riaprire significa ripristinare subito l’erogazione dell’acqua e senza questo passaggio – sottolinea Calabria – sarebbe inutile trovare un accordo con i Comuni. Gli stessi Comuni devono fare il loro dovere, fare una manifestazione di interesse per trovare un nuovo gestore, ma intanto adesso c’è questa prima emergenza ed esigenza di ripristinare l’acqua e riaprire le Terme Luigiane, il cui fermo tra l’altro rischia di compromettere oltre 250 posti di lavoro senza dimenticare l’indotto”. (gi. pa.)

LEGGI ANCHE | Terme Luigiane, sit-in alla Regione e appello a Spirlì: “A rischio 250 posti di lavoro”

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
"Ho fatto solo il mio dovere - ha detto il medico in pensione che collabora con una cooperativa nel pronto soccorso - c'era da approfondire una situazione che non c'era stato modo di verificare fino in fondo"
I due responsabili dell’ambulatorio fanno sapere che l’esame oltre ad essere gratuito è aperto a tutti, senza limiti relativi all’Isee
Due impianti realizzati e abbandonati senza aver mai stipulato convenzione col gestore, cagionato danno erariale al Comune da 2 milioni
Stando alle prime indicazioni la donna potrebbe essere la madre dei tre bambini che avrebbero tra i 3 e i 6 anni
Il celeberrimo anticiclone africano anticipa e porta temperature fino a 24 gradi già da inizio settimana, dopo un weekend incerto
Pubbliredazionale
A partire dalle ore 18, l'accogliente show room nel quartiere marinaro di Catanzaro si vestirà a festa
L'incidente è avvenuto mercoledì: lo studente stava attraversando la strada quando è stato travolto da un furgone che dopo l'impatto si è subito fermato
"Non c'è alcun allarme dengue, ma abbiamo il dovere di prevenire"
Un 49enne ha perso la vita dopo un incidente con lo scooter, risultato rubato. Ferito il figlio 13enne che non sarebbe in pericolo di vita
L'uomo scoperto dalla sicurezza del market: "Non ho i soldi per pagare". Il "bottino" da 5 euro, ritirata la segnalazione alla polizia
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved