Evacuare le scuole per il terremoto? E’ una scelta responsabile. La misura adottata dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che con un’ordinanza ha disposto l’evacuazione totale delle scuole di ogni ordine e grado, così come fatto da altri sindaci del Catanzarese, è decisamente la migliore scelta possibile se si analizzano i fatti con oggettiva logica. Non solo per precauzione, considerata la forte scossa di magnitudo 4 registrata alle 8.11 questa mattina a Caraffa e avvertita fin nel Crotonese e Vibonese.
E soprattutto, c’è da considerare che diverse scuole del territorio comunale devono essere adeguate alle nuove norme antisismiche e in alcuni istituti si sta procedendo ai lavori o si è in procinto di iniziarli. Pertanto, le scuole non possono essere considerate sicure. E’ probabile che, dopo la riunione in Prefettura, si disporrà la verifica di tutti gli istituti.
E soprattutto, c’è da considerare che diverse scuole del territorio comunale devono essere adeguate alle nuove norme antisismiche e in alcuni istituti si sta procedendo ai lavori o si è in procinto di iniziarli. Pertanto, le scuole non possono essere considerate sicure. E’ probabile che, dopo la riunione in Prefettura, si disporrà la verifica di tutti gli istituti.
Ricordiamo che i comportamenti generali da adottare in caso di terremoto sono i seguenti:
Procedure durante la scossa:
• Mantenere la calma e non trasmettere panico diffondendo informazioni non verificate.
• Solo se ci si trova al piano terra e in prossimità di un’uscita (indicativamente ad una distanza non superiore a 15-20 metri di percorso effettivo) dirigersi rapidamente verso essa ed uscire in luogo sicuro (stando lontani dall’edificio stesso ed in particolare da cornicioni e terrazzi.
• Sostare nei posti maggiormente sicuri, come architravi, muri portanti (muri più spessi), angoli di pareti che costituiscono una ottima protezione durante i crolli.
• Abbassarsi (non rimanere in piedi) e possibilmente proteggersi (se non completamente almeno la testa) sotto un tavolo o una scrivania.
• Non sostare accanto ad oggetti o altro materiale pesante che può cadere (ad esempio vicino ad una libreria o al di sotto di un lampadario.
• Non usare le scale.
• Non usare per nessun motivo l’ascensore.
• Non perdere tempo cercando di portare via oggetti personali, pesanti o ingombranti
Procedure successive alla scossa:
• Non muoversi in modo disordinato, non correre e seguire ordinatamente i percorsi di esodo indicati dalla segnaletica di sicurezza e comunque dirigersi verso le uscite più vicine (utilizzare in generale le uscite di emergenza).
• Prestare assistenza a chi si trova in difficoltà solo se si è sicuri del proprio operato. Non spostare una persona traumatizzata, a meno che non sia in evidente immediato pericolo di vita (crollo imminente, incendio che si sta avvicinando, ecc.). Chiamare i soccorsi, segnalando con accuratezza la posizione della persona infortunata.
• Spostarsi lungo i muri, anche scendendo le scale.
Redazione Calabria 7