Un altro paziente è morto in Giappone dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino Moderna, appartenente ai lotti ritirati dal commercio. Lo ha riferito il Ministero della Salute nipponico, spiegando che all’uomo di 49 anni, risultato allergico alla farina di grano saraceno, è deceduto il giorno dopo alla somministrazione della seconda dose. Si tratta del terzo decesso in pochi giorni. La morte del 49enne segue quella di altri due uomini, rispettivamente di 30 e 38 anni, dopo la seconda inoculazione del siero anti-Covid e, le cui cause, sono ancora in fase di accertamento e investigazione. Un’autopsia, spiega ancora il dicastero, non ha riscontrato emorragie cerebrali o anomalie cardiopatiche. Un legame causale tra il vaccino e la morte, tuttavia, non è stato ancora accertato.
I lotti contaminati e ritirati
I lotti contaminati e ritirati
A fine agosto il governo giapponese aveva dovuto sospendere l’uso di 1,63 milioni di dosi del vaccino Moderna contaminate con ‘sostanze estranee‘. La Takeda, società responsabile della vendita e della distribuzione del vaccino statunitense nel Paese, aveva precisato di avere “ricevuto notizie da numerosi centri di immunizzazione secondo cui sostanze estranee erano state trovate nelle fiale ancora chiuse” provenienti da tre lotti diversi. L’azienda farmaceutica aveva precisato successivamente che si trattava con ogni probabilità di frammenti di acciaio inossidabile dovuti a un errore nei processi di confezionamento. Il Ministero della Salute non ha escluso provvedimenti amministrativi contro Takeda, una volta conclusa l’indagine.