The Keys, pusher e baby corrieri della droga nel Catanzarese: 26 condanne (NOMI)

Una sola assoluzione è stata sentenziata dal gup. Regge l'inchiesta della Dda sull'esistenza di un'associazione dedita al narcotraffico

di Gabriella Passariello- Si chiude il primo capitolo giudiziario per i 27 imputati coinvolti nell’inchiesta “The Keys”, scattata il 20 aprile dello scorso anno, su Soverato, Guardavalle, Montepaone, Davoli e Catanzaro e che ha portato i carabinieri del Comando provinciale del capoluogo di regione a notificare un’ordinanza di misura cautelare vergata dal gip Alfredo Ferraro nei confronti di ventuno indagati, di cui 11 in carcere e 10 agli arresti domiciliari. Il gup del Tribunale di Catanzaro Fabiana Giacchetti ha sentenziato 26 condanne e una sola assoluzione, facendo reggere l’inchiesta della Dda su una presunta organizzazione criminale dedita alla gestione dell’attività di spaccio di cocaina e marijuana nell’area del basso Ionio-Catanzarese, con proiezioni nella provincia di Reggio Calabria, per gli imputati  accusati a vario titolo, di associazione a delinquere dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi clandestine, danneggiamento, con l’aggravante di avere indotto minorenni a commettere i reati, condanne che vanno dai 23 anni ai sei mesi di reclusione.

Il verdetto del giudice e le richieste di pena della Dda

Il verdetto del giudice e le richieste di pena della Dda

Il magistrato ha invocato per Davide Andreacchio, residente a Guardavalle, 5 anni e 4 mesi di reclusione (il pm ha invocato 6 anni e 8 mesi); Sebastiano Azzolino, residente a Catanzaro, 8 mesi e 700 euro di multa (il pm 3 anni, 9 mesi e 12mila euro di multa); Raffaele Campagna, residente a Guardavalle, 13 anni e 4 mesi di reclusione (il pm 14 anni); Rocco Colubriale, di Soverato, 13 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione, (il pm 15 anni); Francesco Cosentino, residente a Guardavalle, 8 anni di reclusione (il pm 12 anni); Shara Cuoci, di Soverato, 4 anni, 8 mesi e 1.300 euro di multa (il pm 13 anni di reclusione); Angelo Gagliardi, detto “U Diavulu”, residente a Guardavalle, 14 anni e sei mesi di reclusione (il pm 23 anni); Cosimo Gagliardi, di Guardavalle, 8 anni, 5 mesi e 10 giorni (il pm 13 anni); Domenico Geracitano, di Soverato, 5 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione (il pm 10 anni di reclusione);  Mattia Guido, residente a Guardavalle, 5 anni e 4 mesi (il pm 6 anni e 8 mesi di reclusione); Anthony Lo Piccolo, residente a Davoli, 3 anni, 9 mesi, 10 giorni e 13.200 euro di multa (il pm 5 anni, 8 mesi e 1.800 euro di multa); Giulio Lo Piccolo, residente a Davoli, 3 anni, un mese, 10 giorni di reclusione e 12, 200 euro di multa, (il pm 5 anni, 8 mesi di reclusione e 1.800 euro di multa); Alessandro Martello, residente a Badolato, 8 mesi di reclusione e 700 euro di multa (pm 8 anni e mille euro di multa); Marco Maugeri, residente a Catanzaro, 5 anni, 4 mesi di reclusione (il pm 6 anni e 8 mesi di reclusione); Gianluca Menniti, residente a Guardavalle, 6 anni, sei mesi di reclusione (il pm 12 anni di reclusione); Salvo Gregorio Mirarchi, residente a Montepaone, 8 anni, 8 mesi di reclusione  (il pm 16 anni di reclusione); Saverio Mirarchi, residente a Montepaone, 5 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione, (il pm  8 anni e 6 mesi di reclusione); Luigi Origlia, residente a Guardavalle, 2 anni di reclusioni e 6mila euro di multa (il p 1 anno e 10 mesi di reclusione); Giuseppe Ranieri, detto siringa di Davoli, 8 mesi di reclusione e 700 euro di multa (il pm 1 anno, 4 mesi e 4mila euro di multa);  Marco Rei, residente a Gasperina, 8 mesi e 700 euro di multa (il pm1 anno, 4 mesi e 4mila euro di multa); Giuseppe Riitano, residente a Guardavalle, 14 anni di reclusione (il pm15 anni di reclusione); Fabio Romeo, residente a Soverato, 3 anni, un mese e 1.900 euro di multa  (il pm 11 anni e 6 mesi di reclusione);  Giuseppe Francesco Russo, residente a Montepaone, 5 anni e 4 mesi di rclusione (il pm 6 anni e 8 mesi di reclusione); Marco Ussia, residente a Guardavalle, 8 anni e 4 mesi (il pm 12 anni e 9 mesi di reclusione); Nicola Voci, residente a Montepaone, 8 anni, 2 mesi e 10 giorni di reclusione (il pm aveva invocato 12 anni e 9 mesi di reclusione e Vincenzo Voci, 5 anni e 4 mesi (il pm aveva chiesto in aula 8 anni di reclusione), entrambi residenti a Francoforte.

L’assoluzione del gip e la richiesta di pena

Il gup ha sentenziato una sola assoluzione, quella nei confronti di Raffaella Gagliardi, residente a Guardavalle e rispetto alla quale il pm Debora Rizza, al termine della requisitoria, aveva invocato 3 anni, 9 mesi di reclusione e milleduecento euro di multa. 

Verso l’appello

Il collegio difensivo, composto tra gli altri, dagli avvocati Salvatore Staiano, Vincenzo Cicino, Vincenzo Maiolo Staiano, Fabio Tino, Giuseppe Vetrano, Giovanni Merante, Nicola Tavano, Vincenzo Varano, Renzo Andricciola, Vittoria Aversa, Enzo De Caro, Davide De Caro, Vittorio Ranieri, Francesco Maida, Maria Sabrina Apollinaro, Sannia Marino, Domenico Anania, Vittorio Ranieri, Franco e Gregorio Tino, Salvatore Perri e Giuseppe Gervasi attenderanno le motivazioni della sentenza per ricorrere in appello.

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