“Faccio mie le preoccupazioni delle sigle sindacali Cgil, Uil, FeLSA, UilTemp, Nidil-Cgil e auspico che il Presidente facente funzioni della Regione Calabria e la sua giunta tutelino i lavoratori tirocinanti calabresi e adottino misure, se necessario anche straordinarie, per garantire il diritto al lavoro e la tranquillità loro e delle famiglie”. È quanto dichiara Graziano Di Natale, segretario-questore del Consiglio regionale in merito alla possibile sospensione dei tirocini di inclusione sociale a causa dell’aumento dei casi di positività al covid-19. “Sono mesi – afferma il consigliere regionale eletto nella lista “Io Resto in Calabria” – che a seguito del diffondersi del nuovo coronavirus, assistiamo quotidianamente ad una vera e propria tragedia del tessuto economico occupazionale. “È vero che – continua – le attività economiche e i lavoratori autonomi stanno trovando in una misura a volte sufficiente, altre meno, ristoro e conforto da parte del governo con provvedimenti di sostegno. È però altrettanto importante – aggiunge – che l’istituzione Regione tuteli i lavoratori tirocinanti con interventi di sostegno al reddito, qualora si dovesse arrivare alla sospensione, affinché uomini e donne e le loro famiglie non siano lasciati ulteriormente indietro e mortificati dal silenzio delle istituzioni”. “Credo che il ruolo di chi amministra è quello di garantire e tutelare i diritti sanciti dalla nostra Costituzione. E sul diritto alla salute non intendo indietreggiare di un millimetro”.