Una proposta di legge che non piace
Una proposta di legge che non piace
La proposta ha l’obiettivo di stabilizzare i lavoratori in mobilità che svolgono ruoli all’interno della pubblica amministrazione ma l’idea di Di Natale non sembra piacere ai sindacati e agli stessi tirocinanti che l’hanno già bocciata. Il consigliere regionale incassa le critiche e si mostra disponibile sin da subito a collaborare per il miglioramento della sua proposta. “Può essere modificata, emendata, approvata. Da qui si parte e i lavoratori saranno ascoltati secondo le loro prerogative e i loro diritti, così come i sindacati’’ sottolinea più volte Di Natale.
Le critiche dei sindacati
La triplice sindacale rappresentata da Angelo Sposato, Tonino Russo e Santo Biondi, rispettivamente segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Calabria, la pensano diversamente e hanno già definito la proposta di Di Natale una legge ‘parziale’ in quanto mancherebbe di una visione organica del futuro professionale dei tirocinanti risultando carente anche di idee sul piano delle riforme politiche regionali. Un altro punto sul quale si sono soffermati i “detrattori” della proposta Di Natale sarebbe quello della copertura finanziaria. I fondi, secondo quanto chiarito dal consigliere regionale, dovrebbero arrivare dal recovery, ma i segretari non si sono d’accordo neanche su questo aspetto: “Rimandare ad impegni futuri del Governo i costi del provvedimento sarebbe inefficace ed una presa in giro per i tirocinanti”. (gi.pa.)
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