Tirocinanti Miur Regione: “La nostra dignità non deve essere lesa”

“Siamo persone, uomini e donne, padri e madri di famiglia e in qualità di tirocinanti abbiamo aderito al bando Miur a seguito di manifestazione d’interesse indetta nel 2016 dalla regione Calabria d’intesa con lo stesso Miur”. Inizia così la nota di un gruppo tirocinanti Miur Regione Calabria.

“In nostro servizio è stato prestato presso le istituzioni scolastiche calabresi con la finalità di favorire

“In nostro servizio è stato prestato presso le istituzioni scolastiche calabresi con la finalità di favorire
l’integrazione scolastica di alunni affetti da disabilità e favorirne, al contempo, lo sviluppo
psico-fisico degli stessi.

Ad oggi 05/11/2019 la regione Calabria a seguito di bando di perfezionamento scaduto nel settembre scorso (2019) anziché provvedere alla pubblicazione della graduatoria e al conseguente inizio delle attività, preferisce lasciare scorrere tempo senza pensare alla nostra situazione economica e personale
in primis e lasciando le istituzioni scolastiche in serie difficoltà nel fronteggiare appunto le varie esigenze di alunni disabili e spesso messi da parte per l’impegno e la cura che richiedono. Siamo persone, uomini e donne, madri e padri (molti delle quali over  50) la cui dignità non deve essere lesa ma sostenuta da iniziative valide in termini di  prospettive di lavoro future per noi e per i nostri figli”.

Redazione Calabria 7

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Il Coordinamento Provinciale di Sinistra Italiana: “Non si conoscono i motivi che hanno provocato la soppressione del servizio né i tempi di riapertura”
Il sindaco Roy Biasi e l’assessora Maria Fedele hanno incontrato la vicepresidente Giusy Princi a Catanzaro
Domani i funerali, che saranno celebrati dal vescovo di Lamezia Terme, a S. Pietro Apostolo, città di origine del sacerdote
L'Università Magna Graecia è tra i 10 atenei italiani selezionati per ospitare i talk, che avranno come tema il claim “Impariamo ad Amarci”
Dopo l’intervento dei carabinieri, è emerso un triste quadro fatto di violenza fisica e psicologica, che andava avanti da diverso tempo
“Si valuta una delibera per concedere l’uso gratuito dei locali, per un periodo sufficiente a risolvere le problematiche dibattute”
La Digos di Cosenza ha già identificato una dozzina di tifosi giallorossi. Tra i reati contestati, lesioni aggravate, devastazione e saccheggio, violenza privata e altri
I disordini si sono registrati fuori dallo stadio a Cosenza, con tifosi che avrebbero ingaggiato un confronto con le forze dell’ordine e lanciato fumogeni e petardi
"Da quanto ci è stato riferito - fa sapere il sindacato - sulla carta è tutto fatto è c’è pure una responsabile ma nella realtà nulla si è mosso in questo ultimo anno"
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved