La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per fare luce sull’estrazione e la rimozione un anno fa di 2500 tombe di bimbi mai nati o vissuti molto poco che erano presenti nel cimitero monumentale della città. Secondo l’ANSA, che cita il Giornale di Brescia, le ipotesi di reato sono: violazione di sepolcro, vilipendio di tombe e vilipendio di cadavere.
Al momento non ci sono indagati. Lo scorso anno la vicenda fece molto scalpore perché la maggior parte delle famiglie non era stata avvisata e scoprì solo una volta al cimitero che la tomba del figlio non c’era più. Nelle prossime settimane il pm titolare dell’inchiesta dovrebbe iniziare a sentire i dirigenti del Comune di Brescia, l’assessore competente e l’azienda che ha realizzato i lavori. Le tombe vennero rimosse con un escavatore e vennero poi trovati frammenti ossei che secondo le analisi fatte fare dal Comune di Brescia erano però risalenti ad anni prima.
Al momento non ci sono indagati. Lo scorso anno la vicenda fece molto scalpore perché la maggior parte delle famiglie non era stata avvisata e scoprì solo una volta al cimitero che la tomba del figlio non c’era più. Nelle prossime settimane il pm titolare dell’inchiesta dovrebbe iniziare a sentire i dirigenti del Comune di Brescia, l’assessore competente e l’azienda che ha realizzato i lavori. Le tombe vennero rimosse con un escavatore e vennero poi trovati frammenti ossei che secondo le analisi fatte fare dal Comune di Brescia erano però risalenti ad anni prima.