Il sindaco di Torano Castello, Lucio Franco Raimondo, attraverso la pagina Facebook del Comune non ci sta e promette battaglia dopo che la Regione Calabria ha prolungato la “zona rossa” fino al prossimo 10 maggio su tutto il territorio comunale.
La decisione di prorogare la “chiusura” a Torano Castello, dove un focolaio, con morti e contagiati, è stato riscontrato nella Rsa “Villa Torano”, è scaturita dal fatto che proprio tra soggetti collegati alla struttura socio assistenziale sono stati riscontrati gli unici due casi di positività registrati ieri. Una decisione che non è piaciuta al primo cittadino che in video afferma: “Sono molto arrabbiato, così’ come i miei cittadini perchè questa è un’azione punitiva. Saremo responsabili, come sempre e faremo tutto ciò che sarà necessario, ma questo non significa essere fessacchiotti. Tuttavia non ritengo ragionevole continuare a tenere chiuso un comune dove potenzialmente non ci sono casi di Covid, ad eccezione di dipendenti e familiari di Villa Torano. Con le ultime due persone che si sono aggiunte nella scorse 24 ore, il 56,73% dei contagi è riconducibile a Villa Torano”.
La decisione di prorogare la “chiusura” a Torano Castello, dove un focolaio, con morti e contagiati, è stato riscontrato nella Rsa “Villa Torano”, è scaturita dal fatto che proprio tra soggetti collegati alla struttura socio assistenziale sono stati riscontrati gli unici due casi di positività registrati ieri. Una decisione che non è piaciuta al primo cittadino che in video afferma: “Sono molto arrabbiato, così’ come i miei cittadini perchè questa è un’azione punitiva. Saremo responsabili, come sempre e faremo tutto ciò che sarà necessario, ma questo non significa essere fessacchiotti. Tuttavia non ritengo ragionevole continuare a tenere chiuso un comune dove potenzialmente non ci sono casi di Covid, ad eccezione di dipendenti e familiari di Villa Torano. Con le ultime due persone che si sono aggiunte nella scorse 24 ore, il 56,73% dei contagi è riconducibile a Villa Torano”.
“Ci sono persone-prosegue- che non sono stati sottoposti a rampone. A Torano la gente deve andare a lavorare e tante famiglie stanno continuano a vivere un disagio indescrivibile. Il presidente Jole Santelli firma ordinanze in barba alle indicazioni a livello nazionale, ma se dopo il 10 maggio i contagi saranno questi con il prolungamento della “zona rossa”, il Comune procederà con un ricorso amministrativo”.
Redazione Calabria 7