Torna nuovamente, dopo qualche anno di assenza, la truffa della “busta verde”.
Si tratta di una busta che arriva a casa dei cittadini come una classica raccomandata, simile a quella di una multa. All’interno dell’involucro è contenuto un falso verbale di contravvenzione (causato da un fantomatico eccesso di velocità) con un importo che può andare dai 180 ai 250 euro.
Si tratta di una busta che arriva a casa dei cittadini come una classica raccomandata, simile a quella di una multa. All’interno dell’involucro è contenuto un falso verbale di contravvenzione (causato da un fantomatico eccesso di velocità) con un importo che può andare dai 180 ai 250 euro.
Sempre nella busta, oltre al verbale, è presente anche un foglio con iban del conto corrente sul quale fare il bonifico. La polizia postale, già da qualche tempo, ha allertato i destinatari, in quanto tutto ciò rappresenta una truffa bella e buona. Nel verbale, nella maggior parte dei casi, viene riportata una multa presa all’estero,
La stessa Polizia postale suggerisce di non effettuare bonifici e pagamenti di nessun genere sul codice iban riportato nel verbale. In caso di ricezione della busta, sarebbe corretto allertare le forze dell’ordine che procederanno a verificare il contenuto.
Redazione Calabria 7