C’è anche il Liceo Classico ‘Pasquale Galluppi’ di Catanzaro nella semifinale della II edizione del torneo della disputa ‘Dire e Contraddire’, fase territoriale Vibo Valentia-Catanzaro, oggetto del Protocollo d’intesa tra il Consiglio nazionale forense e il Ministero dell’Istruzione. I ragazzi del liceo cittadino Giorgia Longo (della IV B), Morgana Levato e Chiara Grande (della V B), Marco Dominijanni e Graziano Pitaro (del IV A), Alessandro Bressi e Michele Frangella (del IV C), accuratamente preparati dal tutor – la professoressa Pompea Zampetti – si sono, infatti, aggiudicati stamane il passaggio alla fase successiva superando gli studenti dell’Istituto IIS ‘De Filippis- Prestia’ di Vibo Valentia.
Riconosciuta la “brillantezza espositiva” dei ragazzi
Riconosciuta la “brillantezza espositiva” dei ragazzi
“È stata una gara, sostanzialmente, equilibrata quella disputata da tutti i ragazzi – si legge in una nota -, in presenza quelli di Vibo e da remoto quelli di Catanzaro, che hanno saputo interpretare, nel senso più autentico, lo spirito e la finalità del torneo, la cui giuria è presieduta dall’avvocato Rosalba Viscomi”. A essere riconosciuta la “brillantezza espositiva, lessicale e di contenuti” con cui gli studenti del liceo guidato dalla dirigente Elena De Filippis hanno affrontato la sfida al cospetto dei coetanei, i quali si sono saputi, anch’essi, destreggiare con “grande padronanza ed efficacia”. Tema della contesa la frase del politico e oratore ateniese (nato il 384 a. C. e morto il322 a. C.) Demostene ‘Le piccole opportunità sono spesso l’inizio di grandi imprese’.
Comunicare “in modo efficace ed efficiente”
Quali le motivazioni che hanno indotto il Consiglio nazionale forense a organizzare la disputa? “In un momento storico in cui la comunicazione sembra avvenire non attraverso il confronto costruttivo e l’ascolto ma attraverso forme di aggressione e di demolizione del pensiero altrui – fanno sapere gli organizzatori -, con il torneo della disputa ‘Dire e Contraddire’, l’Avvocatura ha ritenuto di doversi assumere la responsabilità e l’impegno di essere vicina ai giovani per insegnar loro a comunicare in modo efficace ed efficiente. Tanto poiché essere cittadino nella famiglia, nella scuola, nella società vuol dire saper comunicare in modo corretto, abbandonando modalità e strategie da talk show, per far sì che la disputa da momento di s-contro diventi luogo di in-contro”.
L’obiettivo del torneo
L’obiettivo del torneo è, infatti, quello di “fornire ai giovani le tecniche per saper argomentare e controargomentare in maniera efficace ed efficiente, permettendo di acquisire la padronanza del “saper dire” e “contraddire” mediante un discorso efficace modulato a ritmo di ethos, logos e pathos”.
Gli interventi e la prossima sfida
“Molto suggestiva, avvertita e partecipata” la cerimonia introduttiva in cui, fra l’altro, si sono registrati gli interventi del presidente del Consiglio dell’Ordine distrettuale degli avvocati di Catanzaro Antonello Talerico, del consigliere referente in materia di progetti educazioni alla legalità dello stesso Ordine Felice Foresta, della coordinatrice della Commissione progetti educazione legalità del Consiglio nazionale forense Daniela Giraudo e della dirigente del Liceo Classico ‘Pasquale Galluppi’ di Catanzaro Elena De Filippis. La prossima sfida in semifinale per i ragazzi della professoressa Zampetti sarà lunedì prossimo contro i colleghi del Liceo Classico ‘Morelli-Colao’ di Vibo Valentia.