Emergono nuovi particolari sull’operazione “Blak Steel”, portata a termine dal Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica di Milano e dell’Ufficio Federale di Polizia Criminale (Bka) di Monaco di Baviera (Germania), nel quadro delle indagini condotte dalla Dda di Milano – coordinate dal procuratore aggiunto Alessandra Dolci e dal pm Francesco De Tommasi – e dalle Procure di Monaco e Reggio Calabria su un traffico illecito di rifiuti – sviluppato in vari paesi europei – assieme ad un giro vorticoso di false fatturazioni ed attività di riciclaggio.
L’ex presidente della società calcistica
L’ex presidente della società calcistica
Oltre a Maurizio Rullo – che secondo quanto emerge dalla inchiesta della DDA e dei Carabinieri sarebbe “il capo, l’ideatore, il promotore e l’organizzatore” dell’associazione a delinquere dedita al traffico illecito di rifiuti ferrosi – nell’indagine sarebbe coinvolta anche un’altra persona che aveva avuto un ruolo di primo piano nel Novara Calcio spa dopo che lo stesso Rullo aveva rilevato la società dai precedenti proprietari. Si tratta di Marcello Cianci, napoletano di origine e residente nel Milanese, che Rullo aveva inserito come presidente della società calcistica.
In auto con 200mila euro in contanti
Cianci si era poi dimesso nel febbraio 2021 dopo un episodio che aveva gettato per la prima volta un’ombra scura sul Novara Calcio. I finanzieri di Reggio lo intercettarono a Locri mentre trasportava nella sua auto 200mila euro in contanti stipati in sacchetti di plastica da supermercato.
Il Novara si era dichiarato “estraneo ai fatti”
Cianci si era visto denunciare per ricettazione, mentre l’intera somma di denaro finì sotto sequestro. Cianci aveva rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente, secondo la versione ufficiale allora comunicata dalla società, “per motivi di natura personale e professionale”. Il Novara Calcio si era dichiarato “totalmente estraneo ai fatti, i quali riguardano vicende strettamente personali e non legate al suo operato all’interno del club”.
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