E’ di 93 siti web oscurati, 21 arresti, 123 denunce e medicinali sequestrati per un valore di 3 milioni di euro il bilancio in Italia dell’attività dei carabinieri del Nas a conclusione di “Shield III”, acronimo di Safe Health Implementation, Enforcement and Legal Development, operazione internazionale contro il “pharma crime”: il traffico illegale e contraffazione di medicine, doping compreso. Tra aprile e novembre 2022 sono state sequestrate 9mila confezioni e circa 362mila unità (compresse, fiale, iniettabili, polveri), con varia indicazione terapeutica. Anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e Covid.
Il “pharma crime”
Il “pharma crime”
All’operazione hanno aderito 28 Paesi (19 stati membri dell’Ue e 9 paesi terzi), insieme all’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), l’Ufficio dell’Ue per la proprietà intellettuale (Euipo) che ha offerto sostegno finanziario, la Frontex, l’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) e l’Organizzazione Mondiale delle Dogane.
Un’azione sinergica e congiunta che ha affrontato “in maniera globale il fenomeno del pharma crime”, inteso come contraffazione. Particolare attenzione dedicata al “cyber patrolling” del mercato on-line: un fenomeno in “crescita esponenziale favorito dall’anonimato della rete”, e dalle opportunità di speculazione offerte dai differenziali normativi nelle legislazioni di settore dei diversi Paesi.
Dagli anabolizzanti agli antinfiammatori
Significativo è stato il contributo fornito all’Operazione a livello nazionale da parte della Specialità, nel quale i Carabinieri Nas hanno condotto 170 attività ispettive e di polizia giudiziaria, con l’avvio di 82 tra procedimenti giudiziari e amministrativi, che hanno portato ai 21 arresti e alle 123 denunce e ai sequestri di medicinali e di sostanze dopanti di diverse tipologie, d’integratori nonché di dispositivi medici e di prodotti di vario genere anche collegati al trattamento del Covid-19: oltre 9.000 confezioni e circa 362.000 unità in diverse forme farmaceutiche, contenenti principi attivi a varia indicazione terapeutica, principalmente riconducibili ad anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e vantanti proprietà per il trattamento del Covid-19. Il valore commerciale di tutti i sequestri raggiunge la cifra di circa 3.000.000 euro.