Verranno celebrati domani, alle 15.30, nella chiesa di Pontegrande, i funerali di Vincenzo Marino, l’uomo morto in seguito all’aggressione avvenuta il 9 settembre scorso al centro ippico “Valle dei Mulini”. Il 68enne era arrivato in ospedale in condizioni disperate. Nelle scorse ore è sprofondato in un coma irreversibile con l’arresto definitivo di tutte le funzioni del cervello e del tronco encefalico (morte cerebrale). La morte di Marino arriva dopo quella di Giuseppe Sestito, conosciuto come “Pippo”, anche lui colpito dalla cieca violenza di Saleem Masih, di 28 anni, arrestato dai carabinieri e attualmente in carcere.
Oggi il pm Irene Crea ha conferito l’incarico per l’esame autoptico sul corpo di Marino ai consulenti Isabella Aquila, medico legale, e al neurologo Angelo Lavano, entrambi dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, conferimento incarico avvenuto alla presenza del legale Carmelo Marras, difensore dell’indagato Saleem Masih e delle parti offese (la moglie di Marino e i sui quattro fratelli), rappresentate dai legali Enzo De Caro, Arcangelo De Caro, Davide De Caro e Maria Laura De Caro. L’autopsia è in corso e i consulenti avranno novanta giorni di tempo per depositare gli esiti peritali.
Oggi il pm Irene Crea ha conferito l’incarico per l’esame autoptico sul corpo di Marino ai consulenti Isabella Aquila, medico legale, e al neurologo Angelo Lavano, entrambi dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, conferimento incarico avvenuto alla presenza del legale Carmelo Marras, difensore dell’indagato Saleem Masih e delle parti offese (la moglie di Marino e i sui quattro fratelli), rappresentate dai legali Enzo De Caro, Arcangelo De Caro, Davide De Caro e Maria Laura De Caro. L’autopsia è in corso e i consulenti avranno novanta giorni di tempo per depositare gli esiti peritali.
LEGGI ANCHE | Tragedia al maneggio di Catanzaro, è morto Vincenzo Marino. Il cordoglio del sindaco
LEGGI ANCHE | Tragedia al maneggio di Catanzaro, la confessione shock: “Volevo solo mandarli in ospedale”
LEGGI ANCHE | Omicidio alla Valle dei Mulini a Catanzaro, la cieca violenza del pakistano e la doppia aggressione