Tragica sequenza di omicidi ad Alessandria, dove un uomo di 66 anni, ha ucciso la moglie, 55 anni, e il figlio 17enne nella propria abitazione, per poi accoltellare a morte la suocera, 78 anni, nell’istituto di cura e riabilitazione Divina Provvidenza. Per primo è stato trovato proprio il corpo dell’anziana donna, cui l’omicida aveva fatto visita per togliersi poi la vita a sua volta.
Madre e figlio trovati senza vita nella loro abitazione
Madre e figlio trovati senza vita nella loro abitazione
I carabinieri, secondo quanto si è appreso, in seguito alla tragedia nell’istituto hanno cercato di rintracciare moglie e figlio dell’uomo, scoprendo quindi che la donna non era andata al lavoro e che il ragazzo non si trovava a scuola. A quel punto che i militari sono andati a casa della famiglia e, sfondata la porta, hanno trovato i due cadaveri. Da chiarire il movente della tragedia. Sono ancora molti, infatti, gli elementi su cui stanno lavorando i carabinieri della compagnia e della sezione investigazioni scientifiche di Alessandria.
Un’unica arma per il triplice delitto
Pare che l’omicidio nella casa di riposo sia stato compiuto con un coltello, in un momento in cui l’anziana e il genero erano rimasti soli nel giardino dell’Rsa. Anche le ferite mortali sulla moglie e sul figlio, a un primo sguardo, risulterebbero da arma da taglio. Non viene, dunque escluso che l’uomo, abbia ucciso moglie e figlio con la stessa arma con cui poi si è recato nell’istituto dove ha poi ucciso la suocera. Gli investigatori mantengono, però, riserbo su questo punto. Non sembrano esserci molti dubbi, invece, sul fatto che sia stato proprio l’uomo a compiere i delitti prima di uccidersi, secondo gli elementi acquisiti nell’abitazione, che fanno pensare a eventuali scritti, di cui però al momento non c’è conferma ufficiale.