“Profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini”. Lo dice il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, in merito al naufragio avvenuto in Calabria – esattamente al largo di Steccato di Cutro in provincia di Crotone – sottolineando che “si commenta da sé l’azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l’illusione di un’immigrazione senza regole. Il Governo – aggiunge il premier -, “è impegnato per impedire le partenze e con esse il consumarsi di queste tragedie. E continuerà a farlo – conclude Giorgia Meloni -, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione agli Stati di partenza e di provenienza”.
Il cordoglio di Mattarella
Il cordoglio di Mattarella
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il proprio “dolore per il naufragio avanti alle coste crotonesi, nella quale hanno perso la vita decine persone e tra queste alcuni bambini”. “Molti tra questi migranti – ha sottolineato il capo dello Stato – provenivano dall’Afghanistan e dall’Iran, fuggendo da condizioni di grande difficoltà. È una ennesima tragedia del Mediterraneo che non può lasciare nessuno indifferente.
Appello all’Unione Europea
Nell’esprimere il cordoglio per le vittime, la vicinanza ai naufraghi, “cui va assicurata un’adeguata accoglienza e il ringraziamento ai soccorritori”, il Presidente della Repubblica ha sollecitato “un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti; guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territori resi inospitali dal cambiamento climatico”. Ed “è altrettanto indispensabile che l’Ue assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie, nel sostegno alla cooperazione per lo sviluppo dei Paesi da cui – conclude – i giovani sono costretti ad allontanarsi per mancanza di prospettive”.