Un finanziere di 52 anni, A. C. originario di Soveria Mannelli e in servizio a Lamezia Terme si è tolto la vita. Il luogotenente, padre di tre figli, ha posto fine alla propria esistenza suicidandosi con un colpo di pistola all’interno della casa nella quale i suoceri sono soliti trascorrere le vacanze a Pizzo Calabro. Il suo corpo privo di vita è stato trovato intorno alle 12:00. E’ lutto nella Guardia di Finanza con i colleghi sconvolti dal tragico evento che si stringono nel dolore, mentre sul posto i carabinieri hanno eseguito i rilievi di rito per stabilire l’esatta dinamica dei fatti. I residenti del rione in cui si trova l’abitazione sembrerebbe non abbiano udito nessun colpo di arma da fuoco questa mattina.
Il finanziere doveva essere ascoltato in Tribunale
Il finanziere doveva essere ascoltato in Tribunale
A. C. era un investigatore dell’inchiesta Petrolmafie ed era atteso oggi alle 9:30 nel Tribunale di Vibo per il controesame nel processo che intende far luce sugli affari illeciti della ‘ndrangheta vibonese nel mondo degli idrocarburi. Sabato era stato ascoltato in aula e oggi gli altri due colleghi finanziari che avrebbero dovuto deporre si sono allarmati quando hanno visto che tardava oltremodo. Hanno iniziato a telefonargli senza ricevere risposta e anche il pubblico ministero Andrea Mancuso ha tentato invano di contattarlo. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi.