“La transizione ecologica va fatta in maniera concreta, con uno sguardo al futuro. Per l’economia circolare sicuramente uno dei pilastri su cui puntare. E quindi guardare alle nuove filiere per intercettare il più possibile materiali per dare nuova vita alle materie. Innovazione, ricerca e impiantistica sono pertanto fondamentali”. Esordisce così Andrea Minutolo, responsabile scientifico nazionale Legambiente, a margine dell’incontro organizzato da Legambiente Calabria – col supporto di Conai – all’Università Magna Graecia di Catanzaro sul tema “La transizione ecologica in materia di rifiuti: i cantieri calabresi“. “Non c’è una transizione – continua Minutolo – se non c’è un pilastro da cui partire, quindi anche sicuramente la gestione ordinaria dei rifiuti e l’ottimizzazione degli stessi. Quindi parlare di qualità, e non solo di quantità della raccolta differenziata, è un tassello fondamentale per riuscire poi a rispettare gli obiettivi europei dei prossimi anni e dare impulso e vita alle nuove filiere che servono al nostro Paese”.
“Il pincipio delle 3R”
“Il pincipio delle 3R”
Secondo il presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta, “la situazione nella regione è in leggero miglioramento quanto al ciclo di gestione dei rifiuti ma tantissime cose sono ancora da realizzare. La raccolta differenziata in Calabria è ancora al 53% e siamo penultimi nella classifica nazionale. Dobbiamo rispettare quelli che sono gli obiettivi dell’Ue che ci chiede, già nei prossimi anni, di raggiungere almeno il 55% di riciclaggio. Abbiamo pertanto voluto questi incontri, il primo dei tre che si terranno con le Università – e col supporto del Conai -, proprio per fare il punto della situazione e individuare, insieme a tutti gli attori coinvolti, le iniziative da mettere in campo per uscire dalla perenne logica emergenziale che la nostra regione vive in materia di rifiuti. Per cui parleremo di come migliorare la raccolta differenziata e di impiantistica della filiera del riciclo. Bisogna – conclude Parretta – seguire il principio delle tre ‘R’: riciclo, riuso e riduzione dei rifiuti alla fonte
